Francia non solo ‘Paese-museo’: stanziati 2 mld di euro per l’innovazione e un nuovo standard di Mobile Tv

di Raffaella Natale |

Francia


Jacques Chirac

Grossi cambiamenti per la Francia nell’ambito dell’innovazione tecnologica. Obiettivo? Realizzare “i prodotti del domani“, in “risposta alla delocalizzazione”. Il presidente Jacques Chirac ha annunciato che un nuovo fondo pubblico, diretto a sostenere le industrie di settore, indirizzerà i primi soldi per cinque progetti, incluso un motore di ricerca Internet e un nuovo standard per la Mobile Tv.

Ma si parla anche della produzione di carburante diesel ibrido, fabbricazione di prodotti chimici partendo dall’agricoltura, satellite e metropolitana di nuova generazione.

 

“E’ la migliore risposta alla delocalizzazione“, ha detto Chirac, sottolineando che si tratta di “sfide tecnologiche fondamentali per il futuro” della Francia. I progetti dureranno dai tre ai sette anni.

 

Creata con un budget iniziale di 2 miliardi di euro, l’Agenzia dell’Innovazione Industriale (AII) investirà 236 milioni di euro attraverso finanziamenti diretti e prestiti per questi cinque progetti, con l’obbiettivo di mantenere o creare nuovi posti di lavoro sul mercato francese dell’hi-tech.

Gli altri progetti annunciati sono “Bio-Hub”, che punta a realizzare prodotti chimici partendo da quelli agricoli, “Homes”, per ridurre i consumi di energia degli edifici del 20%, “NeoVal”, per una metropolitana automatica di nuova generazione su pneumatico, “TVMSL”, un sistema televisivo su telefonia mobile da satellite e “VHD”, un programma condotto dalla Peugeot per veicoli ibridi diesel e elettrici.

 

L’Agenzia darà il maggior supporto, con circa 90 milioni di euro, a “Quaero“, il motore di ricerca franco-tedesco destinato a fare concorrenza agli americani Google e Yahoo!. Al fianco dell’AII, parteciperanno al progetto diversi gruppi francesi e tedeschi, tra cui Thomson, Siemens, Bertelsmann e France Télécom.

“Non dobbiamo perdere il tempo“, ha detto Chirac a Parigi, nel discorso di presentazione dei progetti.

Il presidente ha poi ammesso il ritardo accumulato dalla Francia negli ultimi anni, evidenziando che: “Tra le 30 più importanti società mondiali che investono di più in ricerca, soltanto una è francese”. Questo significa che bisogna agire in tempi rapidi per recuperare terreno sul mercato tecnologico.

 

L’Agenzia dell’Innovazione Industriale è stata istituita lo scorso anno nell’ambito di un più ampio disegno volto sostenere la Francia in quella che Chirac ha definito “la corsa mondiale per la leadership sul mercato della tecnologia hi-tech“.

 

La Francia, ha sottolineato Chirac, non è un “Paese-museo” come la descrivono alcuni, ma un Paese che “compie in maniera risoluta la scelta della scienza, dell’innovazione e dell’industria”. In questo senso, ben si comprende l’importanza e il grande contributo che potrà fornire l’Agenzia per l’innovazione industriale.

Il presidente ha inoltre invitato la Commissione europea a “raddoppiare gli sforzi perché tutti i Paesi Ue si impegnino per una grande politica industriale”.

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