Tlc: un business in costante crescita. Profitti per 2,7 trilioni di dollari nel 2009

di Alessandra Talarico |

Mondo


TIA

I profitti totali del settore delle telecomunicazioni nei mercati internazionali – Canada, Europa, Medio Oriente/Africa, America Latina e Asia Pacifico – sono cresciuti dell’11,4% nel 2005 per raggiungere quota 1,8 trilioni di dollari.

Lo ha reso noto la Telecommunications Industry Association (TIA) nel suo rapporto annuale ‘Telecommunications Market Review and Forecast’.

Il settore, al suo secondo anno consecutivo di crescita a due cifre, è stato trainato dall’espansione del mercato della banda larga e dei servizi wireless, dall’incremento della spesa per le infrastrutture – in particolare in Medio Oriente/Africa e America Latina – e per i servizi di supporto.

Per il prossimo futuro, spiega la TIA, le entrate totali nelle 5 regioni prese in esame cresceranno in media del 10,4% l’anno, raggiungendo 2 trilioni di dollari nel 2006 e 2,7 trilioni nel 2009.

 

L’Europa è attualmente il maggiore mercato mondiale delle telecomunicazioni ma, come il Canada, registrerà negli anni a venire una crescita a una sola cifra, a causa degli alti livelli di penetrazione dei servizi già raggiunti in queste regioni.

 

Lo scorso anno, il Vecchio Continente ha generato profitti per 931 miliardi e continuerà comunque a mantenere la leadership anche in futuro: nel 2006 il mercato europeo delle tlc varrà 1 trilione di dollari, per passare a 1,2 trilioni nel 2009, segnando una crescita media annuale del 7,6%.

Il mercato canadese raggiungerà quota 47 miliardi di dollari nel 2009, per una crescita media annuale del 4,9%.

 

Tra le novità più importanti emerse dal rapporto TIA, l’inversione di tendenza registrata in Africa, continente dove gli investimenti nelle telecomunicazioni sono stati finora ostacolati da diversi problemi, tra i quali la rigida struttura del mercato, la limitata competizione e l’alta inflazione.

Negli ultimi anni, tuttavia, la situazione è cambiata e molti Paesi del Continente hanno finalmente identificato nelle telecomunicazioni un essenziale fattore di crescita economica.

 

Il settore telecomunicazioni nella regione Medio Oriente/Africa ha generato nel 2005 profitti per 66,7 miliardi di dollari, pari a una crescita del 18,4% rispetto all’anno precedente. Secondo la TIA, i prossimi due anni saranno caratterizzati da una crescita del mercato a due cifre, per poi attestarsi su una cifra e raggiungere nel 2009 profitti per 98,9 miliardi di dollari, pari a una crescita media annuale del 10,3%.

 

La crescita maggiore, tuttavia, dovrebbe essere raggiunta dall’Asia-Pacifico, che nel  2005 ha generato ricavi per 629,5 miliardi di dollari: la regione crescerà in media del 13,9% all’anno per raggiungere profitti per 726 miliardi quest’anno e per 1,1 trilioni di dollari nel 2009, spinta dalla crescita di Paesi come la Cina e l’India.

 

Più o meno sugli stessi livelli di crescita l’America Latina che quest’anno genererà profitti per 192 miliardi di dollari (167 mld nel 2005) e crescerà mediamente del 13,1% fino al 2009, quando i profitti toccheranno quota 273 miliardi.

 

In linea generale, gli investimenti nelle infrastrutture – base station, attrezzature core, dispositivi mobili, ed equipaggiamenti aziendali voce e dati – sono cresciuti dell’8,9% nel 2005, raggiungendo quota 275,9 miliardi, l’aumento maggiore dal 2000.

Il mercato delle infrastrutture per le imprese è invece cresciuto del 7,2% a 205,2 miliardi.

 

Per il secondo anno consecutivo, i servizi di trasporto su rete fissa sono cresciuti meno del 2%, a causa della crescente diffusione delle tecnologie wireless come unico mezzo di comunicazione.

Di contro, il mercato dei servizi wireless è cresciuto del 16,6% nel 2005 con un’incidenza del 47% sul totale dei profitti dei servizi di trasporto, rispetto al 26% del 2000.

Nel 2009, il wireless rappresenterà il 58% del mercato, mentre le tlc fisse, con una crescita media annuale dell’1,3%, raggiungeranno quota 531 miliardi di dollari.

Unica luce all’orizzonte delle tlc fisse è il VoIP, che aiuterà ad arginare in parte la migrazione degli utenti verso il wireless.

 

Il mercato totale dei servizi di trasporto varrà 1,3 trilioni nel 2009, rispetto ai 995 miliardi del 2005, per una crescita media annuale del 7,1%.

Crescita a due cifre (+16,5%) invece, per i servizi di supporto, che raggiungeranno quota 487,8 miliardi, la cifra maggiore dal 2001.in totale, questo segmento registrerà una crescita media del 15,3% per raggiungere quota 575,6 miliardi nel 2006 e arrivare a 863 miliardi nel 2009.

 

La crescita dei profitti nelle infrastrutture sarà trainata dalle tecnologie di accesso a banda larga high-speed che genereranno profitti per 156 miliardi di dollari nel 2009, rispetto ai 57,6 dello scorso anno, per una crescita media annuale del 28,3%, la crescita maggiore di tutte le categorie.

Questa crescita sarà realizzata a spese dell’analogico, che crescerà mediamente del 4,2% l’anno.

 

Le spese totali per l’accesso a Internet aumenteranno mediamente del 18,3% a 221,6 miliardi nel 2009 e assieme alla crescita del traffico ci sarà anche bisogno di espandere le infrastrutture.

 

I servizi wireless continueranno a registrare una crescita a due cifre, spinti dall’aumento delle sottoscrizioni, dalla crescita dei servizi 3G e delle applicazioni accessorie come le suonerie e i videogiochi che faranno incrementare la spesa media degli utenti.

Per quanto riguarda, infine, il numero degli utenti nelle 5 regioni, nel 2009 raggiungerà quota 2,6 miliardi nel 2009, rispetto a 1,8 miliardi del 2005, pari a una crescita media annuale del 10%.

I profitti del segmento wireless sui mercati internazionali dovrebbero crescere mediamente del 12,7% annuo per raggiungere quota 727 miliardi nel 2009.

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