Nonostante i rumors, Ericsson si gode la vita da ‘single’ e punta su wireless e servizi tlc

di Alessandra Talarico |

Europa


Carl-Henric Svanberg

Dopo la megafusione tra Alcatel e Lucent Technologies, che ha ridisegnato lo scenario del mercato delle soluzioni per la comunicazione, Ericsson sembra invece apprezzare molto la sua vita da ‘single’, almeno nel settore del wireless.

 

Il Ceo Carl-Henric Svanberg ha infatti escluso che il gruppo abbia all’orizzonte grosse acquisizioni sul breve periodo, quando verranno semmai privilegiate operazioni di minore portata.

Dopo aver smentito i rumors secondo cui la società sarebbe interessata a rilevare Juniper Networks, tra i maggiori player del settore networking, Svanberg ha ribadito che Ericsson potrebbe addirittura trarre vantaggio dalla recente fusione tra Alcatel e Lucent, lasciando comunque uno spiraglio per il comparto delle reti fisse.

 

In questo contesto, all’inizio di quest’anno Ericsson ha completato l’acquisizione – da 1,9 miliardi di euro – di parte delle attività del concorrente britannico Marconi, relative agli apparati di telecomunicazioni e ai servizi internazionali.

Un accordo che permetterà al gruppo svedese di “aumentare sensibilmente la quota di mercato nel mercato a banda larga fisso”.

 

Svanberg ha però spiegato che un’alleanza nel settore delle reti fisse potrebbe essere necessaria per contrastare l’avanzata dei vendor asiatici di hardware, come Huawey: “Le cose sono cambiate con l’ingresso nel mercato dei player cinesi, che hanno i numeri per combattere per importanti contratti in tutto il mondo”.

 

Nel frattempo, la società è molto attiva nel settore delle piattaforme mobili e ha appena lanciato quelle che definisce “le più piccole e potenti piattaforme HSDPA da 3,6 Mbps in circolazione, che consentiranno agli operatori di integrare capacità HSDPA sul mercato consumer”.  

Le tecnologie HSPA di Ericsson sono attualmente integrate in 30 diverse reti, tra cui quella di Cingular Wireless negli Usa, di Swisscom in Svizzera, di Mobilkom in Austria e di 3 in Italia.

Inoltre la società ha appena annunciato un nuovo contratto con la filiale scandinava di 3 per l’upgrade delle reti WCDMA per consentire il lancio dei servizi di prossima generazione.

La nuova infrastruttura supporterà velocità di trasmissione di 3,6Mbit/s e sarà lanciata inizialmente in alcune città danesi e svedesi.

 

Un altro importante trend nell’industria – ha indicato Svanberg – è quello dei servizi di telecomunicazione: “nel 2005 il business di Ericsson è cresciuto del 29% e i servizi sono la componente maggiore dei contratti con  3 in Gran Bretagna e Italia, i maggiori mai siglati finora”.

La competenza di Ericsson nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni è stata confermata anche da Vodafone, il maggiore operatore mobile mondiale, che ha eletto il gruppo svedese “Network Supplier dell’anno“, per la sua efficienza e celerità nella fornitura delle tecnologie (HSDPA in particolare) e per il forte impegno complessivo nei confronti del gruppo Vodafone.

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