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Gli investimenti nelle reti mobili di nuova generazione – W-CDMA, Wi-Fi e WiMax – proseguono senza sosta, con gli operatori di tutto il mondo impegnati a proseguire sulla strada dell’innovazione.
Secondo uno studio di Infonetics Research, lo scorso anno 18 operatori nordamericani, europei ed asiatici hanno speso in media 2,9 miliardi di dollari per le reti di prossima generazione e le infrastrutture a banda larga wireless, e il prossimo anno le spese dovrebbero crescere del 41% a 4,1 miliardi.
Gli utenti mobili stanno pian piano abituandosi all’idea di poter fruire anche in mobilità degli stessi servizi offerti dalla banda larga fissa, anche se il mercato è ancora agli albori e molto dovrà essere fatto per migliorare la qualità delle reti.
Questo spingerà le aziende a continuare a investire gran parte dei profitti nell’aggiornamento delle reti 25,G e 3G.
“La gamma delle applicazioni accessibili dal cellulare si espanderà rapidamente nei prossimi anni”, ha spiegato il direttore di Infonetics Research Richard Webb.
La maggior parte delle società prese in esame dallo studio ha dichiarato che nel 2007 lancerà servizi VPN mobile/wireless, giochi interattivi, playback/download video. Tutti servizi considerati come la solida base per la crescita futura.
A trainare l’adozione dei servizi a banda larga wireless di prossima generazione, secondo Infonetics Research, la convergenza dei servizi, l’abbassamento dei costi e l’offerta di nuove applicazioni.
Il 22% delle aziende ha sviluppato tecnologie basate sullo standard WiMax fisso 802.16d, e il numero crescerà del 50% nel 2007, mentre il 6% offre attualmente servizi VoIP/Wi-Fi, percentuale che crescerà del 44% il prossimo anno.
La crescita maggiore nei prossimi anni sarà quella del 3G e del WiMax, considerate le alternative migliori alla banda larga fissa.
Il numero delle base station 3G triplicherà entro il 2007, trainato dalle offerte video e dai servizi IPTV mobili.
Solo però concentrandosi sul miglioramento della capacità di rete e della qualità delle applicazioni video gli operatori potranno sperare che i servizi 3G e 4G prenderanno piede sul mercato di massa.
