Informazione: sempre più giovani preferiscono il Web alla Tv

di Alessandra Talarico |

Stati Uniti


Internet

Grazie alla crescente diffusione della banda larga, Internet è diventato la fonte primaria di informazione per molti americani, soprattutto per i più giovani.

 

Secondo un nuovo studio di Pew Internet & American Life Project, oltre 50 milioni di americani consultano quotidianamente il Web per ottenere tutte quelle informazioni in precedenza reperite dalla televisione, dai giornali o dalla radio, rispetto a 27 milioni nel 2002.

 

Un record per l’informazione online che coincide, appunto, con la rapida crescita della penetrazione della banda larga nelle case d’oltreoceano, passata dal 10% del 2002 al 37% della fine del 2005 (pari a 74 milioni di persone).

 

Tra gli internauti più appassionati, il 71% naviga alla ricerca di notizie, contro il 59% che si rivolge per ottenerle alla Tv e il 38% che si informa attraverso i giornali.

 

La predilezione per l’informazione online rispetto ai media tradizionali è più evidente nella fascia di età degli under 35 che sono “storicamente” meno propensi “a seguire l’attualità rispetto ai più grandi”, ha spiegato l’autore del rapporto, John B. Horrigan.

 

Secondo il ricercatore, la possibilità di restare connessi alla rete per 24 ore al giorno grazie alle tariffe flat, “ha spinto una generazione tradizionalmente restia a informarsi ad appassionarsi alle news e all’informazione”.

 

“Per la maggior parte dei giovani utenti della banda larga, Internet è la fonte principale di notizie”, cosa che non si era realizzata per gli altri media, che non sono riusciti ad attrarre in maniera così massiccia il pubblico dei più giovani.

 

I siti più gettonati per l’informazione online sono quelli dei media tradizionali, (CNN, MSNBC) utilizzati dal 46% degli utenti, ma anche i motori di ricerca (Yahoo! o Google) che registrano il 44% delle preferenze, e i siti web dei quotidiani più importanti.

 

Molti utenti utilizzano il Web anche per consultare i siti internazionali come al Jazeera o la BBC e molti altri leggono con interesse i blog.

 

Tra le tendenze di fruizione, molti intervistati hanno dichiarato di essersi registrati ai siti di informazione, ma di non essere disposti a pagare per leggere le notizie.

 

Il sorpasso di Internet sulla televisione era stato constatato anche in Gran Bretagna, dove un’inchiesta commissionata da Google ha rivelato che un inglese passa mediamente sul Web 164 minuti al giorno, mentre la tv è scesa a 148 minuti.

 

Il motivo principale che spinge i britannici a consultare sempre di più il Web, però, non è la sete d’informazione, ma la smania di fare shopping.

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