Tlc mobili: la crescita continua. L’Europa punta sul design, i Paesi emergenti sul low cost

di Alessandra Talarico |

Mondo


Telefonia mobile

Sono stati 816,6 milioni i telefonini venduti nel mondo nel 2006, secondo la società di ricerca Gartner.

Un incremento del 21% rispetto al 2005, mentre i sei maggiori vendor – Nokia, Motorola, Samsung, LG, Sony Ericsson e Siemens BenQ – hanno continuato a incrementare la loro quota di mercato a spese di quelli più piccoli, totalizzando il 79,4% delle vendite globali.

 

“Il settore ha fatto segnare vendite record grazie alla crescita forte e continuata registrata nei Paesi emergenti, dove il crollo dei prezzi di cellulari e tariffe ha generato vendite al di sopra delle attese”, ha spiegato l’analista Gartner Carolina Milanesi.

“Nei mercati più maturi, come l’Europa occidentale e gli Stati Uniti, le vendite sono state trainate dalla passione per i cellulari di ultima generazione o dal design molto ricercato”, ha aggiunto l’analista.

 

Per quanto riguarda nello specifico i singoli vendor, Nokia si riconferma al primo posto, con una quota di mercato del 32,5%, cresciuta di quasi due punti percentuale rispetto al 2004, quando si attestava al 30,7%.

 

La società finlandese ha quasi doppiato la statunitense Motorola: la sua diretta concorrente in Europa e Asia, con vendite per circa 42 milioni di unità, ha comunque visto crescere la sua quota che è passata dal 154,4% del 2004 al 17,7%.

Motorola si conferma al secondo posto in Europa Occidentale, nell’Asia Pacifico e a  livello mondiale, ma resta il vendor preferito negli Usa.

 

Nokia e Motorola da sole, dunque, controllano circa la metà del mercato, mentre in terza posizione si conferma la sud coreana Samsung, con vendite per 28,4 milioni di unità vendute e una quota di mercato stabile rispetto al 2004 al 12,7%. Il gap rispetto a Motorola  si è tuttavia allargato, principalmente per il fatto che Samsung ha preferito salvaguardare i margini piuttosto che la quota di mercato e si è tenuta fuori dalla guerra dei prezzi sui mercati emergenti.

 

Seguono l’altra coreana LG con una quota del 6,7% e la joint venture nippo-svedese Sony Ericsson al 6,3%, con 51,77 milioni di telefonini venduti.

 

Dal punto di vista geografico, l’area Asia Pacifico è sempre in testa con 204 milioni di telefonini venduti, seguita da Europa occidentale (164 milioni), Europa dell’Est, Vicino Oriente e Africa (153 milioni), America del Nord (148,4 milioni) e America Latina (102 milioni).

Secondo un altra ricerca di Portio Research, alla fine del 2005 gli utenti mobili erano 2,13 miliardi, 374 milioni in più rispetto all’inizio dell’anno. La crescita del settore dovrebbe continuare anche nei prossimi anni, trainata soprattutto dai mercati dell’Asia Pacifico –  Cina, India, Pakistan, Bangladesh, Tailandia, Indonesia, Vietnam e Filippine, che entro i prossimi 5 anni dovrebbero rappresentare circa la metà della popolazione mobile mondiale.

Entro il 2011, gli utenti mobili dovrebbero raggiungere quota 3,96 miliardi, per una penetrazione che già dal 2009 potrebbe arrivare al 50%.

Tra il 2006 e il 2011 dovrebbe anche aumentare la penetrazione della telefonia mobile in Africa, che dovrebbe totalizzare 265 milioni di nuovi utenti, seguita dall’America Latina con 205 milioni di abitanti.

 

Di contro, nello stesso periodo, gli Usa registreranno 75 milioni di nuovi utenti e l’Europa circa 110 milioni.