3G: DoCoMo penalizzato da problemi ai software dei telefonini Nokia

di Alessandra Talarico |

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Molto spesso i fornitori di infrastrutture trovano difficoltà ad assicurare la piena compatibilità dei loro telefonini con le base station e la miriade di software utilizzati nei diversi Paesi e, anche di fronte agli stessi standard, i costruttori devono far fronte a molti imprevisti.

 

L’operatore giapponese NTT DoCoMo, ad esempio, è stato costretto a rinviare il lancio di un telefonino 3G a causa di problemi tecnici legati agli apparecchi sviluppati da Nokia.

 

Il lancio commerciale del nuovo telefonino era previsto per oggi ed è stato rimandato a data da destinarsi “per migliorare la qualità dell’apparecchio”, ha spiegato l’operatore in un comunicato.

  

Il modello in questione è il primo prodotto da Nokia per DoCoMo, il maggiore operatore giapponese e il primo a offrire i servizi 3G basati sullo standard W-CDMA: un inconveniente comune ma comunque  imbarazzante per il costruttore finlandese, che sta tentando di imporre la sua presenza sui mercati asiatici.

 

Lo scorso anno, l’Asia si è aggiudicata il 29% delle vendite globali di telefonini, in crescita del 26% rispetto all’anno precedente, sebbene la crescita maggiore sia attribuibile al boom dei modelli low cost in Cina e India. 

 

Nokia ha cominciato la sua avventura sul mercati giapponesi – considerato uno dei più competitivi del mondo – nel 1989 ed è anche fornitore della filiale nipponica di Vodafone, Vodafone KK.

 

Secondo quanto riporta il Financial Times, i rapporti tra DoCoMo e Nokia hanno già affrontato diversi problemi, legati alle difficoltà del gruppo finlandese a implementare i software per l’i-mode, il servizio Internet mobile sviluppato dall’operatore.

 

Nokia, del resto, aveva già perso terreno sui mercati asiatici, per la mancanza nel suo portfolio prodotti di modelli a conchiglia. Un ritardo tra l’altro recuperato solo di recente e che dovrà ora scontare queste nuove difficoltà.