Il 2006 sarà l’anno del 3G? Per ABI 1 miliardo di utenti nel 2010

di Alessandra Talarico |

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Telefonia mobile

Alla fine di settembre 2005 il mercato globale dei cellulari ha raggiunto quota 2 miliardi di utenti (2,14 miliardi a dicembre) e presumibilmente, toccherà i 3 miliardi già alla fine del 2008, trainato dal boom dei telefonini a basso costo sui mercati emergenti.

 

Secondo la società ABI Research, il numero complessivo di utenti potrebbe raggiungere anche quota 3,5 miliardi se le iniziative promosse da molti costruttori come  Nokia, Motorola, ed Ericsson riusciranno ad accelerare la penetrazione anche nelle zone interne di Cina, India e Africa.

 

Per quanto riguarda in particolare il 3G, secondo i dati ABI gli utenti sono passati dai 17,4 milioni della fine del 2004 ai 42 milioni di dicembre 2005, per una crescita anno su anno pari al 142%.

Entro la fine del 2010, secondo le proiezioni della società, gli utenti della terza generazione saranno un miliardo, pari al 30% del mercato.

 

Secondo ABI il Wcdma è ormai pienamente maturo e il 2006 sarà l’anno dei telefonini 3G.

 

Finalmente, dunque, operatori e utenti potranno cogliere “le opportunità del nuovo mercato, anche se sussiste un certo numero di incertezze, vecchie e nuove”, ha spiegato l’analista ABI Jake Saunders.

 

Tra i molti interrogativi circa l’evoluzione del mercato, la società sottolinea il possibile rallentamento dei trend di sostituzione sui mercati occidentali ai livelli del 2001-2002 e il debutto dello standard cinese TD-SCDMA con tutti gli effetti che questo potrà avere sulla curva dei prezzi nel mercato 3G cinese.

 

Sull’evoluzione del mercato incideranno inoltre anche le nuove tecnologie di accesso wireless a banda larga come il Wi-Fi e il WiMax mobile, sulle quali gli operatori stanno investendo già da un paio d’anni.

 

L’Italia, con 8,7 milioni di utenti, è uno dei mercati 3G più attivi mentre, a livello globale, è previsto per il 2008 lo storico sorpasso dell’Umts sul Gsm in termini di fatturato.

 

Secondo Yankee Group, infatti, nel 2008, su un giro d’affari totale di 26 miliardi di euro, ben 14 miliardi verranno fatturati nell’Umts e i rimanenti 11,9 riguarderanno il GSM.

 

Sebbene molti studi recentemente pubblicati sottolineino che ci vorrà almeno il 2010 per l’affermazione definitiva dell’Umts sul Gsm, per Yankee Group già nel 2009 la penetrazione della tecnologia sarà superiore a quella del suo predecessore, attestandosi al 78%, mentre anche la penetrazione complessiva dei servizi passerà dal 118% dello scorso anno al 125% del 2008.

Entro la fine del 2006, con la riduzione sistematica dei costi e con l’implementazione delle funzionalità dei cellulari di  ultima generazione, la diffusione dei terminali Umts sul mercato raddoppierà letteralmente. E il trend positivo si manterrà costante almeno per un altro quinquennio.

 

In pratica, nel 2010, 3 utenti mobili su  5, in Europa, sceglieranno di abbonarsi al 3G.