Accesso wireless a banda larga: il 2006 sarà l’anno dell’HSDPA

di Alessandra Talarico |

Mondo


HSDPA

Le tecnologie di accesso wireless a banda larga (BWA) si stanno dimostrando un’importante opportunità per l’industria della telefonia mobile, che, fin dal debutto dell’Umts, ha cercato di imporsi sul mercato dei laptop con il lancio di card di connessione basate sulle nuove tecnologie mobili.

 

Le Pc card per la trasmissione dati sono stati, infatti, i primi prodotti Umts lanciati in Europa da operatori leader come T-Mobile e Vodafone, prima che ci fosse la disponibilità dei telefonini.

Lo stesso avverrà per l’introduzione sul mercato della tecnologia HSDPA (High Speed Dowlink Packet Access) che permette di ampliare la larghezza di banda nelle reti Umts raggiungendo velocità fino a 3,6 Mbit/s.

 

I computer sono sempre più diffusi: negli ultimi 5 anni, il settore ha registrato ogni anno una crescita a due cifre e, solo in Europa, lo scorso anno ne sono stai venduti 60 milioni.

In molto mercati, per la prima volta, la diffusione dei laptop ha superato quella dei Pc da scrivania: nel 2005, in Europa, ne sono stati venduti 24,5 milioni, con una crescita del 50% rispetto al 2004.

Tra il 2005 e il 2009, la popolazione dei notebook dovrebbe crescere del 140% per raggiungere 118 milioni di dispositivi.

 

In questo contesto, l’HSDPA è in un’ottima posizione per diventare la tecnologia di riferimento per il mercato wireless broadband europeo, un po’ come fu per le wireless Lan sul finire degli anni 90.

L’ HSDPA, di fatto, colma il gap tra gli attuali servizi dati Umts, che offrono picchi di 384 kbps e, quando paragonato ai servizi DSL consumer ed enterprise, le velocità medie di download sono in linea con la maggior parte delle offerte sul mercato.

 

Vista la forte domanda di connettività mobile, le vendite di Pc cards sui mercati europei sono cresciute nel 2005 del 160% a 1,3 milioni di unità.

In Europa, i servizi dati Umts sono attualmente forniti da oltre 50 operatori e service provider, ma esistono ancora notevoli differenze di prezzo tra i diversi mercati, a conferma del fatto che i modelli tariffari non hanno ancora raggiunto piena maturità.

Il prezzo più basso è quello dei servizi offerti in Portogallo e Repubblica Ceca, dove l’accesso illimitato a Internet via Umts è offerto a 30 euro mensili.

 

Intanto, gli operatori di tutto il mondo hanno avviato test in vista del lancio della tecnologia HSDPA. La prima rete commerciale è stata aperta alla fine del 2005 da Cingular Wireless negli Usa e da Manx Telecom sull’Isola di Man.

 

H3G, O2, Orange, T-Mobile e Vodafone, tra gli altri, dovrebbero lanciare i servizi in diversi mercati dal primo trimestre di quest’anno, anche se le card sono disponibili dalla fine dello scorso anno, mentre altri lanci sono previsti in Australia, Hong Kong, Giappone, Corea del sud.

La scorsa settimana, Samsung e Vodafone, hanno annunciato l’introduzione di un cellulare High-Speed Downlink Packet Access (HSDPA), in collaborazione con Qualcomm.

 

Intanto, molti operatori si sono già accordati con i produttori di Pc per creare laptop con connettività HSDPA già integrata.

Tra questi, Fujitsu Siemens Computers ha stretto un’alleanza con T-Mobile e prevede di lanciare il suo primo laptop dotato di card di connessione HSDPA integrata entro la primavera di quest’anno.

 

“Crediamo che il numero di notebook in Europa si avvicinerà a 120 milioni nel 2009. La questione chiave, per le telecom, è fare in modo che essi siano connessi a Internet”, ha spiegato Tobias Ryberg, senior analyst di Berg Insight.

“Si parla molto di diverse tecnologie emergenti, ma l’HSDPA è già qui adesso e combina performance elevate e buona copertura. Nessun altra tecnologia può raggiungere gli stessi risultati nel prossimo futuro”.

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