Vodafone si estende alla Turchia. Conclusa acquisizione Telsim per 3,8 mld di euro

di Alessandra Talarico |

Europa


Vodafone

L’operatore mobile Vodafone si è esteso alla Turchia. Il gigante britannico si è aggiudicato infatti la gara per l’acquisizione di Telsim, il secondo carrier del paese, con un’offerta da 4,55 miliardi di dollari (3,81 miliardi di euro) che ha sbaragliato 4 operatori mediorientali – MTC (Kuwait), Orascom (Egitto) Etisalat, e Amaar Properties (Emirati Arabi) – e il russo Sistema.

 

Il prezzo offerto da Vodafone ha superato le aspettative del governo turco, raggiungendo quota 3,81 miliardi da una base d’asta di 2,3 miliardi.

L’operatore ha anche annunciato che investirà un altro miliardo di dollari per potenziare la rete Gsm di Telsim così da poter concorrere ad armi pari col maggiore provider di servizi mobili turco, Turkcell che controlla il 70% del mercato (25,6 milioni di clienti), contro il 21% di Telsim (9,7 milioni). Il restante è controllato da Avea, una partnership tra Turk Telecom e Telecom Italia Mobile, con circa 6.5 milioni di utenti.

 

“Abbiamo deciso di investire somme consistenti su Telsim – ha dichiarato il direttore del settore Fusioni e acquisti di Vodafone Andre Sokolvogliamo assicurare un network con performance superiori e aumentare i servizi per i clienti”.

 

“Siamo pronti a offrire le ultime tecnologie sul mercato del Gsm ai nostri abbonati in Turchia, un mercato che rappresenta una grandissima opportunità”, ha aggiunto Sokol sottolineando anche il clima disteso e trasparente dell’asta, partita da 15 concorrenti, diventati sette il cinque dicembre, data ultima per presentare le proposte finali. La lista dei partecipanti si è infine ristretta a cinque partecipanti.

 

L’acquisizione di Telsim permetterà di fatto al gruppo britannico di espandere le sue operazioni in uno dei maggiori mercati europei in termini di opportunità di crescita: seconda per popolazione solo alla Germania, la Turchia ha una penetrazione dei servizi mobili del 53% (contro l’85% della Germania e il 101% della Gran Bretagna) e rappresenta il quarto maggiore mercato in cui Vodafone controlla un operatore.

Nei primi 7 mesi del 2005, il mercato mobile turco ha registrato una crescita del 43% rispetto allo stesso periodo del 2004, mentre nei 12 mesi a giugno 2005 la crescita degli utenti è stata pari al 53%.

 

Telsim, in amministrazione controllata dal febbraio 2004 dopo il tracollo dell’impero della famiglia Uzan in seguito allo scandalo per frode emerso nel 2003, ha chiuso il 2004 con profitti di 712 milioni di dollari e un Ebitda di 87 milioni: alla luce di questi risultati non proprio brillanti e degli investimenti previsti per rimediare alle carenze del passato, Vodafone ha reso noto che “Telsim registrerà perdite nette nel breve e medio termine”.

 

La famiglia Uzan e stata implicata nel fallimento della Imar Bank nel 2003 in seguito a una fitta serie di frodi finanziarie. Il governo turco ha allora confiscato Telsim e altre 200 compagnie appartenenti all’impero della famiglia.

 

L’operatore aveva tra l’altro accumulato ingenti debiti, parte dei quali – quelli per contratti con Motorola e Nokia, ad esempio – verranno saldati da Vodafone, che verserà alle due compagnie, rispettivamente, 410 milioni e 341 milioni di dollari.

 

Il passaggio delle azioni dovrà essere autorizzato dal governo turco e secondo Vodafone la transazione dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2006.  

 

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