Convegno TOP-IX: podcasting, la sfida della convergenza tra Web e Media

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Italia


Consorzio TOP-IX

 

di Lele Dainesi

Giornalista e Docente di Comunicazione High-Tech

 

Si è svolto a Torino, il convegno dal titolo “Web & Media, la sfida della convergenza“, organizzato dal Consorzio TOP-IX, Torino Piemonte Internet eXchange, in occasione della propria conferenza annuale.

All’evento hanno partecipato importanti realtà del calibro di Fastweb, Telecom Italia e Cisco, che sono tra i partner aderenti al Consorzio. Per i propri trentuno associati, grandi aziende, PMI, amministrazione pubblica e istituzioni, il Consorzio vuole promuovere una maggiore consapevolezza delle potenzialità offerte dai servizi broadband e dalle tecnologie d’interscambio Internet al fine di massimizzarne lo sfruttamento a livello locale.

 

Ho partecipato al Convegno, portando l’esperienza maturata dal portale Key4biz.it, dove il podcast  viene usato come forma “convergente” tra giornalismo web e nuovi media. L’uso delle interviste radiofoniche al Top Management Italiano comincia a essere fruito dai nostri lettori, come un’offerta di “approfondimento” ai contenuti editoriali che ogni giorno il quotidiano pubblica sui temi Internet, Media e Telecomunicazioni. Per confermare questa linea editoriale, abbiamo voluto raccogliere il parere di Leonardo Chiariglione, il cui podcast radio sarà pubblicato nel nostro Canale nei prossimi giorni.

 

Chiariglione, autore di una bellissima presentazione sullo “Stato dell’Arte delle tecnologie per i Media“, è il padre di quel progetto Mpeg, che oggi ha assunto un’importanza strategica per molte delle aziende presenti al convegno, come Fastweb e Telecom Italia, che sulla tecnologia IP stanno portando i contenuti televisivi, appunto basati sulla codifica mpeg, attuale e futura. Chiariglione è molto conosciuto a livello internazionale per lo standard mp3, primogenito del progetto citato, standard di incapsulamento della musica che ha cambiato drasticamente i modelli di business dell’industria discografica, preannunciando qualcosa di analogo anche per il mercato del video.

Da tempo però anche l’accesso a banda larga rappresenta uno degli argomenti più delicati e una delle esigenze primarie dell’industria italiana dell’ICT. Ma quel che ancora più conta è che per tutto il tessuto economico-sociale di un territorio, come ad esempio quello Piemontese, avere la possibilità di un accesso veloce e sicuro rappresenta per molti imprenditori che si avvicinano alle tecnologie digitali, una vera molla per lo sviluppo del loro business futuro. Su questo tema si sono concentrate le presentazioni dei relatori intervenuti durante la mattinata, disponibili nell’area Presentazioni di Key4biz.

 

Partendo dal libro verde che l’Unione Europea ha redatto nel 1997 sugli sviluppi dei nuovi media, nella mattinata sono intervenuti Giovanni Ferrero, Presidente Consorzio Top-IX, Silvano Giorcelli, Direttore Generale Top-IX, Leonardo Chiariglione, Digital Media Strategist Cedeo.net, Stefano Parisi, Amministratore Delegato Fastweb, Arduino Patacchini, Direttore Dipartimento Multimediale Eutelsat ed Amministratore Delegato Skylogic Italia, Stefano Venturi, Amministratore Delegato Cisco Systems Italy e Vice Presidente Cisco Systems Inc., Stefano Nocentini, Direttore dei Servizi di Rete Telecom Italia.

Nel pomeriggio sono stati illustrati, invece, esempi pratici di convergenza tra media tradizionali e media digitali, come nelle presentazioni di Giorgio Ferrari, Amministratore Delegato di MTV Pubblicità e Matteo Cascinari, Responsabile Business Unit Servizi On-line de Il Sole 24 Ore. Tra queste forme anche la “radio on demand” (il podcasting appunto), il DAB presentato da Eugenio La Teana, Direttore Ricerca & Sviluppo RTL e il citizen journalism come quello che realizza Nessuno TV di cui Bruno Pellegrini è Amministratore Delegato. Quello che è emerso dalle presentazioni del pomeriggio è che grazie alla possibilità di inviare trasmissioni radiofoniche e televisive sugli mp3 player dei lettori e domani sui cellulari (dunque definitivamente in mobilità per un uso “on demand”), quotidiani e riviste stanno pensando di usare il podcast e il videocast a corredo dei propri pezzi “giornalistici”.

 

L’opportunità intravista dalla carta stampata è quella di proporre, infatti, il proprio ruolo “di approfondimento” con maggior forza e dignità rispetto al dilagare dei post sui blog e delle micronews da nanopublishing che hanno invaso Internet, rendendo il lettore-navigatore ancora più disinteressato a comprare il giornale in edicola.

Negli Usa, ad esempio, la domanda di podcasting da parte degli utenti è così alta che alcuni giornali e riviste, tra cui Washington Post, Business Week e Forbes, hanno pensato bene, sin dall’inizio dell’anno, di riequilibrare la bilancia dal lato dell’offerta. Queste testate offrono un servizio di podcast secondo modalità differenziate che vanno dal semplice sommario vocale delle notizie del giorno, a veri e propri programmi con interviste e servizi giornalistici che gli utenti ricevono automaticamente sul loro lettore, senza necessità di rimanere ore ed ore incollati ad un Pc, scegliendo e cercando di scaricare i file da Internet. Secondo gli esperti questo potrebbe essere per le testate cartacee un modo di riconquistare soprattutto i giovani e per le testate online un modo di fidelizzarli. Lo scopo è conquistare quei lettori che per una vita si sono informati solo tramite la Tv e oggi Internet.

 

Gli interventi, coordinati dal sempre efficace e pungente Robin Good, esperto di comunicazione dei nuovi media, hanno raccolto le provocazioni e il dibattito innestato da Peppino Ortoleva, Professore ordinario di Storia dei Mezzi di Comunicazione Università degli Studi di Torino, Andrea Casalegno, Direttore tecnico Top-ix, Francesco Bordino, Responsabile new media di Kinoetica, Paolo Manera, esperto di Cinema e Cortometraggi, Juan Carlos De Martin, professore Politecnico di Torino e Lead Creative Commons Italia.

Silvano Giorcelli, Direttore Generale di TOP-IX, a conclusione dell’evento ha sottolineato come lo sviluppo della banda larga e la creazione di aziende capaci di produrre contenuti multimediali innovativi, per le future tecnologie e reti convergenti, siano i due fenomeni intorno ai quali tutti i membri del Consorzio si sentono di poter lavorare insieme.

 

Se come incubatore di innovazione noi riusciremo a far nascere questa convergenza, prima di tutto di visioni comuni intorno a questi due fattori, avremo ottenuto un risultato significativo per tutti gli attori coinvolti. Per la nuova impresa che potrà operare con profitto sui nuovi mercati digitali, per la PA perché avremo creato nuove opportunità di sviluppo del territorio e anche per tutti i gestori telco che offriranno ai loro utenti più contenuti e vedranno crescere il loro traffico.

Scheda Consorzio TOP-IX

Per scaricare gli interventi dei relatori al ConvegnoWeb & Media, la sfida della convergenza“, clicca qui

Nella sezione Presentazioni è disponibile anche l’intervento di  Lele Dainesi, “Audio and Video Podcasting: La nuova frontiera del giornalismo (esperienze internazionali)”.