Media e convergenza: i podcaster si preparano a rivoluzionare il mondo dell’informazione

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Podcasting

Il mondo dei media si sta velocemente evolvendo verso altri canali di distribuzione di contenuti. Il successo della Tv su telefonino o su Internet dimostra l’apprezzamento degli utenti verso questo mondo che tende sempre di più alla convergenza tra tlc, media e Web.

Sono molte le società che stanno investendo nei contenuti digitali, specie dopo il successo del fenomeno PodCasting, che sta già realizzando una minirivoluzione nella diffusione di immagini video via Internet, a cui ha contribuirà con certezza il nuovo iPod Video, lanciato alcuni giorni fa da Apple.

 

Il PodCasting (Personal Option Digital Casting) è un sistema che permette di scaricare in modo automatico contributi audio, chiamati “podcast”, pubblicati da siti di news o blog utilizzando un semplice client gratuito.

PodCasting gioca sui termini broadcasting e webcasting e sull’iPod, il piccolo lettore digitale prodotto dalla società della Mela.

La parola PodCasting è apparsa per la prima volta a fine settembre sul blog inglese di Doc Searls.  

Quando Searls ha cercato podCasting su Google il 28 settembre 2004, ha trovato appena otto citazioni, ma alla fine di ottobre erano già 73mila.

 

Il termine PodCasting è stato coniato da Ben Hammersley nell’articolo ¿Audible Revolution¿, apparso su The Guardian il 12 febbraio 2004, ed è poi diventato popolare grazie ad Adam Curry.

Come spiega Dave Winer il PodCasting impiega una tecnologia già esistente in modo nuovo, sfrutta, infatti, il formato RSS (Really Simple Syndication) per trasferire file audio (soprattutto Mp3) da un sito a un computer, e poi a un lettore digitale.

Winer è stato il pioniere di RSS, facendone la base per la piattaforma Weblog Userland e per altre applicazioni Web based. RSS deve essere conforme alla specifica XML 1.0.

 

Anche Key4biz ha inserito il canale podCast sul proprio portale, disponibile anche nei servizi di iTunes, che raccoglie le interviste esclusive agli attori della community italiana e internazionale dell’ICT. l’esperimento si è rivelato da subito un vero successo e dimostra come il modo di fare comunicazione stia cambiando e sfruttando le nuove possibilità offerte dalla rivoluzione tecnologica.

Molti degli adepti del PodCast sono, infatti, giornalisti online alla ricerca di un valido modello economico.

 

¿Sono entusiasta all’idea delle possibilità di interazione tra diversi dispostivi¿, ha commentato una bibliotecaria di 26 anni, che si fa chiamare ¿Soccergirl’, il cui programma audio-video è tra i 40 più popolari PodCast del servizio iTunes di Apple, anche perché abbastanza allusivo.

 

Tra gli altri produttori di video per il PodCasting ci saranno probabilmente sacerdoti di tutte le fedi.

Il pastore della zona di San Francisco Tim Hohm, il cui PodCast audio fa parte dell’offerta religiosa che conta oltre 1.400 programmi su iTunes, dice che il nuovi iPod rappresentano “una fantastica opportunità” e ritiene che il video sia il mezzo per ¿spingere decine di migliaia a abbracciare il messaggio di ispirazione e speranza¿.

 

l’analista media Rafat Ali, il cui sito paidcontent.org, si interessa all’aspetto economico dei contenuti digitali, prevede che molti progetti falliranno se non troveranno il giusto supporto finanziario. 

¿Produrre un video interessante è molto difficile¿, ha commentato Ali, che aggiunge che il successo dipenderà dalle risorse dell’autore e dalla propria capacità a sperimentare un mezzo di comunicazione più complesso. ¿E¿ una questione di qualità e mezzi di finanziamento¿. 

 

l’esperienza ci dimostra che i produttori di contenuti pornografici hanno saputo più degli altri adattarsi a tutti i nuovi mezzi di distribuzione. Mark Kernes, editore della rivista Adult Video News, ritiene che l’iPod Video sarà sicuramente utilizzato per i contenuti per adulti.

¿Chiunque avrà un iPod Video avrà sicuramente uno o due film pornografici salvati¿, ha spiegato Kernes.

 

Anche Yahoo si è lasciata sedurre da questa nuova tecnologia. La scorsa settimana, la Web company ha annunciato l’intenzione di entrare nel mercato del PodCasting con il lancio sperimentale di un servizio (podcasts.yahoo.com) che consentirà agli utenti di scaricare e recensire programmi radio online.

Più precisamente, permetterà di scaricare i programmi di National Public Radio, il messaggio settimanale del presidente, e produzioni indipendenti dagli argomenti più svariati, dallo sport al cucito.

Gli utenti potranno anche classificare e recensire diversi show. Il servizio include anche funzioni di ricerca che permettono di accedere online a un elenco con decine di migliaia di podCast.

Come avviene per ogni podCast, i file Mp3 potranno essere scaricati gratuitamente e ascoltati sia sul pc che su qualsiasi modello di lettore portatile. Per le prossime versioni, Yahoo ha annunciato l’intenzione di mettere a disposizione degli utenti gli strumenti utili anche a registrare un proprio programma.

 

Raffaella Natale