WiMax: la regione Asia Pacifico dominerà il mercato, nonostante l¿avanzata del WiBro

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Sebbene il WiMax debba affrontare numerose sfide ¿ come l¿avanzata delle reti super-3G e dello standard coreano WiBro ¿ la tecnologia avanza a passi rapidi verso la sua affermazione sul mercato.

Secondo una ricerca presentata da In-Stat, proprio nell¿area Asia Pacifico, dove le tecnologie alternative sono gi&#224 molto diffuse, il WiMax costruir&#224 la sua fortuna e riuscir&#224 ad attrarre 3,8 milioni di utenti da qui al 2009.

Nel 2005, la base utenti WiMax nella regione sar&#224 pari a 80 mila unit&#224, ma nei prossimi 4 anni avanzer&#224 fino a rappresentare il 45% del totale globale.

I nodi da sciogliere per il decollo del WiMax sul mercato di massa sono ancora tanti e vanno dalla disponibilit&#224 di spettro ¿ che varia da Paese a Paese ¿ alla competizione delle tecnologie alternative, soprattutto in ambito mobile.

Allo stesso tempo, gli operatori di rete fissa sono riluttanti a investire perch&#233 ¿gi&#224 scottati da promesse non mantenute sull¿ultimo miglio¿, ha spiegato l¿analista Bryan Wang.

I vendor, da canto loro, ¿devono ingaggiare pochi operatori di alto profilo per costruire iniziative di successo a livello globale¿.

Per quanto riguarda in particolare la regione Asia Pacifico, la Corea del sud dovrebbe contribuire per oltre il 40% dei profitti legati alle infrastrutture WiMax nel 2009, seguita dalla Cina con il 34% e dal Giappone con il 17%.

E sar&#224 sempre la Corea del Sud a registrare i profitti pi&#249 alti nel 2009, grazie a una industria contenuti/applicazioni broadband molto avanzata, in grado dunque di generare un ARPU maggiore.

Dalla Corea, per&#242, arriva anche una delle maggiori minacce per il WiMax, il WiBro.

Sviluppato principalmente da Samsung, WiBro &#232 dedicato alla telefonia mobile e ai palmari (gi&#224 definito la terza generazione e mezza) e dovrebbe arrivare in commercio entro la prima met&#224 del 2006, supportato dagli operatori coreani ¿ KT e SK Telecom – che si sono gi&#224 assicurati la licenza della tecnologia e che spenderanno ognuno circa 750 milioni di euro per lo sviluppo delle reti.

Lo standard IEEE 802.16 per WiBro &#232 stato approvato a luglio dello scorso anno e fornisce una connessione veloce a un massimo di 1mbps per ricevitori che si muovano a non pi&#249 di 70 chilometri orari di velocit&#224.

Secondo alcuni, si starebbe gi&#224 pensando a un¿integrazione tra WiMax e WiBro, nonostante i test su quest¿ultima siano incentrati sulle reti mobili data-centriche a banda larga e l¿accordo tra Samsung e Sprint sembra andare in questa direzione.

Alessandra Talarico

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

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