Metti il metanolo nel telefonino¿il 2006 anno di svolta per le fuel cell

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I dispositivi elettronici di consumo, dai telefonini ai lettori digitali ai computer portatili, diventano sempre pi&#249 complessi e richiedono un¿alimentazione in grado di garantire la massima funzionalit&#224 col minore impatto ambientale.

Le batterie a celle di combustibile sono state a lungo indicate come una valida alternativa per l¿alimentazione di questi device, ma si sono rivelate finora una promessa non mantenuta.

La situazione, tuttavia, potrebbe cambiare presto poich&#233, secondo la societ&#224 di ricerca NanoMarkets, il 2006 segner&#224 l¿anno di svolta per questa tecnologia che promette di generare energia pulita ed economica, utilizzandoidrogenoo metanolo come combustibile per le batterie.

Entro il 2010, NanoMarkets prevede un mercato del valore di 1,6 miliardi di dollari, che diventeranno 2,6 miliardi nel 2012.

Pioniere della tecnologia &#232 l¿operatore giapponese NTT DoCoMo che prevede di lanciare il primo telefono con batteria fuel cell nella primavera del 2006.

Il prototipo presentato dalla societ&#224 nipponica &#232 in grado di garantire due ore continuate d”utilizzo ed &#232 stato sviluppato in collaborazione con Fujitsu.

Nelle previsioni, quando le fuel cell saranno commercializzate forniranno un”autonomia almeno quattro volte superiore a quella delle attuali batterie al litio.

Il rapporto identifica tutta una serie di sviluppi significativi che potrebbero spingere l¿industria della telefonia mobile a prendere sul serio il mercato delle fuel cell.

Prima di tutto, la necessit&#224 di una fonte di energia che inquini il meno possibile e sia in grado di garantire diverse ore di autonomia, tenendo conto della complessit&#224 dei nuovi servizi mobili, il cui decollo &#232 stato bloccato proprio dalla mancanza di batterie in grado di resistere per un lasso di tempo adeguato.

Con l¿arrivo di ulteriori nuovi servizi, come la Mobile Tv e il download di musica, appare poi evidente che la domanda di energia crescer&#224 ancora di pi&#249.

In un primo momento, la tecnologia fuel cell potrebbe essere introdotta sotto forma di caricatore portatile per batterie oppure in combinazione con le normali batterie, in un sistema ibrido in grado di porre i cellulari nella condizione di operare in modo efficace per un periodo di tempo superiore rispetto a sistemi basati unicamente su fuel cell, assicurando nel contempo la comodit&#224 d”impiego derivante dall”assenza di cavi di alimentazione.

Al momento, sono impegnati nello sviluppo della tecnologia molti big player del settore, come IBM e Sanyo – che stanno lavorando a fuel cell a metanolo diretto (DMFC) per i laptop ThinkPad.

L¿arrivo di batterie DMFC pi&#249 efficienti e in grado di operare a temperature pi&#249 basse, spiega il rapporto, ha reso la tecnologia particolarmente adatta alle applicazioni mobili e nel futuro, nanocatalizzatori e nuovi polimeri e nanomateriali per membrane permetteranno di raggiungere una densit&#224 di energia ancora migliore.

Allo sviluppo delle fuel cell stanno lavorando nel frattempo anche Hitachi, Motorola, NEC, Samsung, Sony e Toshiba.

Alessandra Talarico

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