TDT: NEC sigla un contratto per la fornitura di 62 trasmettitori in Corea del Sud

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Il gruppo d¿elettronica, informatica e telecomunicazioni giapponese NEC ha annunciato stamani d¿aver siglato un importante accordo che porta a 62 i trasmettitori di Tv digitale terrestre (TDT) per 6 canali in Corea del Sud.

NEC fornir&#224 alla televisione pubblica KBS (Korean Broadcasting System) e a cinque stazioni private un totale di 62 trasmettitori (di cui 31 d¿assistenza) che consentiranno di coprire 17 grandi citt&#224 sud-coreane, ha precisato NEC in un comunicato diramato oggi alla stampa di Tokyo.

La societ&#224 non ha svelato il montante dell¿operazione. La Corea del Sud &#232 stato il primo Paese asiatico a lanciare la Tv digitale terrestre nell¿ottobre del 2001.

Questo tecnologia di diffusione si sta estendendo progressivamente sul territorio e il segnale analogico dovrebbe essere definitivamente abbandonato nel 2010, secondo i piani governativi.

NEC assicura per altro che circa 103 Paesi nel mondo usano strumenti di diffusione che portano il suo marchio, di cui pi&#249 di 20 hanno scelto dei trasmettitori digitali. Circa 600 apparecchi di questo tipo sarebbero attualmente utilizzate nel mondo, secondo quanto riferisce NEC.

¿Con lo sviluppo di questo sistema (in Corea del Sud), NEC vuole contribuire fortemente alla digitalizzazione integrale della televisione in questo Paese e porsi anche come fornitore di primo piano in questo campo¿, ha commentato il gruppo.

In Asia, anche il Giappone sta accelerando il passaggio verso la TDT. Molto presto anche le zone non coperte dal segnale hertziano verranno raggiunte dalla TDT attraverso una diffusione simultanea sulla rete a banda larga.

A dare l¿anticipazione &#232 stato alcuni giorni fa il noto quotidiano Nihon Keizai Shimbun (Nikkei), secondo il quale il ministero giapponese delle Comunicazioni, che svolge anche funzioni di Autorit&#224 di controllo, avrebbe in previsione di chiedere ai broadcaster televisivi di trasmettere simultaneamente i loro programmi sulle reti Internet in fibra ottica, diffuse in tutto il Paese, alle quali sono gi&#224 abbonate circa 3 milioni di abitazioni.

Il Giappone, che ha fissato al 2011 la data per il definitivo abbandono del segnale analogico, &#232 uno dei pochi Paesi dove gli utenti possono abbonarsi alle reti broadband di ultima generazione. Parliamo della tecnologia Fibre-To-The-Home (FTTH), che offre una velocit&#224 di 100 Mbit/s, molto pi&#249 potente di tutte le altre connessioni, come per esempio l¿Adsl (50 Mbit/s nel migliore dei casi teorici).

Sar&#224 sviluppato, inoltre, un particolare sistema per i soli abbonati alla fibra ottica, che garantir&#224 la qualit&#224 delle immagini. Ricordiamo che i programmi distribuiti sulla Tv digitale terrestre giapponese sono in alta definizione (High Definition).

Per mantenere l¿attuale mappatura, solo le abitazioni delle zone normalmente servite da una televisione locale avranno accesso ai programmi in fibra ottica.

La diffusione simultanea su Protocollo Internet (IP) via fibra ha anche l¿obiettivo di alleggerire le piccole emittenti locali che non hanno i mezzi finanziari per installare i trasmettitori digitali necessari per servire le zone rurali.

La decisione finale in merito a questo progetto dovrebbe essere adottata nelle prossime settimane e i primi test partiranno nel 2006. La Tv digitale terrestre &#232 stata lanciata in Giappone nel dicembre 2003.

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

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