3G: Nec lancia il primo cellulare i-mode per il mercato europeo

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I-mode

I terminali i-mode di terza generazione sbarcano in Europa.

Nec, il primo costruttore giapponese di telefonini, ha infatti annunciato lo sviluppo del suo primo terminale compatibile con la tecnologia per un operatore non giapponese, il greco Cosmote.

Cosmote, che conta pi&#249 di 4 milioni di abbonati ai servizi mobili, &#232 il primo operatore straniero a lanciare i servizi Internet mobile di tipo i-mode su una rete di terza generazione dopo NTT DoCoMo, creatore della tecnologia e pioniere del 3G, partito in Giappone nell¿ottobre del 2001.

Attualmente gli operatori che hanno stretto accordi per il lancio dell¿i-mode sulle reti Gsm-Gprs, sono otto: Wind in Italia, Bouygues Telecom in Francia, E-Plus in Germania, Base in Belgio, KPN in Olanda, Telefonica Moviles in Spagna e Far EasTone Telecommunications a Taiwan.

Il terminale proposto da Nec per Cosmote potr&#224 funzionare sia sulle infrastrtture di seconda generazione che su quelle 3G, in modalit&#224 Gsm/Gprs e Umts.

Si tratta inoltre, secondo Nec, del primo telefonino 3G che si basa sulla nuova strategia annunciata recentemente dal gruppo, che consiste nella combinazione delle migliori tecnologie messe a disposizione dai diversi fornitori.

Nel caso del dispositivo Cosmote, Nec ha collaborato con Ericsson Mobile.

Con oltre 43 milioni di utenti in Giappone e almeno altri due milioni nel resto del mondo, l¿ i-mode si conferma come la tecnologia di accesso a Internet mobile pi&#249 popolare al mondo.

Nec deve la sua espansione internazionale proprio alla sua partnership di lunga data con NTT DoCoMo, per il quale ha sempre sviluppato cellulari su misura.

Gli accordi tra DoCoMo e gli operatori stranieri hanno infatti permesso a Nec di replicare anche sui mercati occidentali l¿esperienza acquisita in Giappone, dove &#232 il numero uno, a pari merito con Panasonic.

A spingere cos&#236 in alto l¿i-mode, &#232 il modello di business scelto da DoCoMo che ha optato per un approccio win-win, in cui i profitti dei fornitori di contenuti sono proporzionali all¿effettivo utilizzo dei loro siti da parte degli utenti.

In Giappone DoCoMo ha stretto accordi commerciali con oltre 50 mila siti che forniscono notizie e informazioni di vario genere, puntando molto sui contenuti, ma non solo.

Al debutto, infatti, la tecnologia ha sofferto degli stessi problemi che hanno ostacolato il decollo del 3G e cio&#232 gli apparecchi.

Un uso massiccio dei servizi, lanciati nel 1999, &#232 arrivato soltanto quando sono arrivati sul mercato anche telefonini maneggevoli e affidabili.

Il modello di business e la solida piattaforma tecnologica di i-mode hanno generato un alto livello di soddisfazione, non solo fra i fornitori di contenuti ma anche lungo tutta la catena del valore di i-mode.

Tutti gli operatori i-mode, infatti, collaborano reciprocamente per migliorare ulteriormente l¿offerta ed espandere la presenza globale del servizio, cooperando attivamente nell¿ambito di una vera e propria alleanza paneuropea, sia strategica che commerciale.

Alessandra Talarico

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