WiMax: anche Ericsson entra nel Forum

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Anche il produttore svedese Ericsson si è unito al WiMax Forum, l’organismo che controlla la compatibilità e l’interoperabilità della tecnologia 802.16 e lavorerà alla creazione di un¿architettura per le telecomunicazioni basata su questo standard.

 

¿l’esperienza e la leadership nelle tecnologie wireless e broadband contribuirà fortemente alle attuali competenze del Forum¿, si legge nella nota diffusa dalla società.

 

Ericsson sostiene da tempo la necessità di promuovere gli standard aperti e il WiMax ¿assicura l’interoperabilità degli standard aperti IEEE 802.16 per l’accesso a banda larga wireless¿.

 

Il WiMax è infatti una ¿parte naturale dell’offerta broadband Ethernet di un operatore e può anche servire da backhaul di trasmissione¿, dice Karl Thedeen, vicepresidente della Product Area Wireline di Ericsson.

 

Il mercato dell’accesso fisso alla banda larga wireless è stato finora caratterizzato dall’eccessiva frammentazione tra diverse tecnologie proprietarie. Il WiMax contribuirà invece a portare sul mercato uno standard comune universalmente riconosciuto.

 

Una soluzione per l’accesso a banda larga wireless certificata dal WiMax Forum si adatterà pienamente al portfolio di prodotti Ericsson destinati alla banda larga fissa e alle reti WLAN.

La società conta di offrire queste soluzioni come completamento alle proprie offerte Ethernet Pubblico e DSL.

 

Secondo le previsioni le reti WiMax si estenderanno per tratte radio fino a 50 km e offriranno la possibilità di trasferire dati, voce e video a velocità fino a 75 Megabit al secondo utilizzando canali da 20 MHz. Il raggio tipico delle celle radio arriva fino a 7,5 km, e lo standard permette anche la mobilità limitata del tipo ¿nomadico¿.

 

Le reti wireless basate sugli standard IEEE 802.16, rappresentano dunque una grande opportunità sia per gli operatori del fisso che per quelli mobili che potranno così inserirsi in nuovi segmenti del mercato dell’accesso a Internet, nonché offrire servizi in quelle aree dove non è possibile fare scavi per porre i cavi.

 

La tecnologia è considerata un supplemento estremamente pratico al DSL e all’Umts dal momento che, appunto, consentirà di diffondere Internet ad alta velocità senza avviare dei cantieri per sotterrare migliaia di chilometri di cavi e fibre ottiche.

E infatti, i maggiori service provider mondiali, nonostante l’iniziale scetticismo, si sono subito mobilitati per sostenere l’implementazione dello standard che renderà molto più economica la connessione in quelle aree del mondo ¿ i Paesi in via di sviluppo, ad esempio – che risultano troppo costose da gestire con le tecnologie wired.

 

Lo scopo del WiMax Forum – che comprende società come Intel, Alvarion, Fujitsu e Aperto Networks – è di accelerare l’introduzione sul mercato di prodotti pienamente interoperabili.

 

¿I sistemi certificati WiMAX forniranno i componenti per collegare i prossimi cinque miliardi di utenti a Internet e favorire la rivoluzione del wireless in banda larga¿, sostiene il vicepresidente di Intel Sean Maloney.

 

Le prime reti WiMax dovrebbero essere completate entro il 2006.

 

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Alessandra Talarico

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