WLAN Business Forum: domani a Milano¿a tutto wireless

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Wi-Fi, WiMax Umts¿alzi la mano chi, fino a tre anni fa, aveva mai sentito parlare di tutte queste ¿diavolerie¿.

Oggi, invece tutte queste ¿parole¿, dietro le quali si nascondono tecnologie che promettono di cambiarci la vita, hanno occupato con prepotenza le pagine dei giornali e fanno da sfondo alla visione di un mondo in cui tutto sar&#224 alla portata di tutti, anche nelle lande pi&#249 sperdute del globo.

Nei primi anni del nuovo millennio c¿era molto scetticismo intorno a tutto ci&#242 che ¿sapeva¿ di new economy e di tecnologie wireless: il telefonino serviva per telefonare, il computer per lavorare in ufficio o per giocare da casa.

Oggi invece accedere a Internet a banda larga attraverso un computer portatile o un telefonino Umts mentre si aspetta l¿aereo o si prende un caff&#232 sta diventando un¿abitudine per molti utenti, cos&#236 come scaricare l¿ultima hit direttamente sul cellulare.

Di questa evoluzione degli usi e dei costumi tecnologici e delle aspettative dell¿industria circa i futuri sviluppi del mercato del wireless si parler&#224 alla terza edizione di WLAN Business Forum, che si terr&#224 domani a Milano presso l¿Hotel Crowne Plaza di Linate.

L¿incontro &#232 l¿unico evento italiano patrocinato dalla Wi-Fi Alliance ed &#232 anche l”occasione, per un pubblico altamente professionale e attentamente selezionato, di incontrare costruttori, system integrator e service provider impegnati nello sviluppo di soluzioni e servizi wireless basati sugli standard di interoperabilit&#224 Wi-Fi.

Inizialmente, per quel che riguarda la trasmissione mobile di dati ad alta velocit&#224, c¿era solo il 3G, la terza generazione di servizi mobili che dovrebbe soppiantare nei prossimi anni le tecnologie GSM, ma in concomitanza con lo sviluppo delle tecnologie legate alla telefonia sono nati e cresciuti altri standard wireless che promettono di portare la connettivit&#224 in tutti gli angoli del pianeta, con costi contenuti e notevoli vantaggi per gli utenti.

I progressi della tecnologia di trasmissione via radio permettono infatti di moltiplicare di ordini di grandezza la capacit&#224 di trasporto delle informazioni digitali nelle scarse bande spettrali disponibili. E questo progresso tecnologico ha scatenato quella che negli Stati Uniti chiamano gi&#224 la Wireless Access Revolution.

Perch&#233 di vera rivoluzione si tratta, soprattutto se si pensa che fino allo scorso decennio di queste tecnologie non si sapeva nulla o quasi.

Nel corso dell¿ultima parte degli anni ¿90, diverse aziende avevano tentato con poco successo di creare tecnologie di rete wireless ad alta velocit&#224 e soprattutto con raggio d¿azione di almeno alcuni chilometri, ispirandosi a quanto si stava facendo sul breve raggio, con quello che sarebbe poi diventato il Wi-Fi.

Le reti Wi-Fi si servono di una rete con stazioni base (hot spot) in grado di garantire la copertura di tutte le postazioni mobili presenti in una determinata area (nel raggio di circa 50-100 metri). Gli hot spot, a loro volta, sono collegati ad una dorsale e/o a un frammento di una wired LAN (Local Area Network) aziendale.

Per accedere alla rete Wi-Fi le apparecchiature ¿ computer portatili, PDA – devono avere in dotazione semplicemente una scheda dedicata.

Le prime sperimentazioni della tecnologia risalgono all¿inizio degli anni 80 ma la sua adozione &#232 avvenuta molto lentamente. Solo nel 1999, infatti, l¿IEEE (Institute of electrical and electronics engineers) ha ratificato lo standard 802.11b, con cui la velocit&#224 di trasmissione dati pu&#242 raggiungere gli 11 Mbps, dando cos&#236 il via all¿immissione dei primi servizi e prodotti sul mercato.

I due settori wireless di pi&#249 ampio successo, Wi-Fi e RFID stanno intanto iniziando a convergere: arrivano sul mercato le prime smart tags attive basate sugli standard di comunicazione WLAN.

Queste etichette Wi-Fi permetteranno alle aziende di localizzare e tracciare con precisione i loro beni all¿interno di aree coperte dal wireless LAN.

Logistica, Sanit&#224, Intrattenimento sono solo alcuni degli ambiti applicativi dove questa tecnologia sta iniziando ad apparire, estendendo l¿ambito di utilizzo delle reti Wi-Fi verso nuove applicazioni in grado di migliorare efficienza e produttivit&#224 aziendale.

Oggi, poi, alle reti WLAN (Wireless Local Area Networks) 802.11, si affiancano le WMAN (Wireless Metropolitan Area Networks) 802.16, meglio note come WiMax.

Lo standard, approvato pochi mesi fa dall”IEEE &#232 una tecnologia che promette di fornire accesso Internet a larga banda fino a 75 Mbit/s per un raggio di oltre un chilometro e mezzo: questa caratteristica lo rende particolarmente adatto come alternativa wireless a xDSL e cavo per coprire l”ultimo miglio sia alle aree metropolitane, con alta densit&#224 di utenti, sia alla aree rurali.

Al forum di domani, dove si cercher&#224 di fare il punto su tutte le questioni relative allo sviluppo e al lancio dei prodotti legati alle nuove tecnologie wireless, parteciperanno, tra gli altri Andrea Vocale, (Consigliere della Wi-Fi Alliance), Shai Yaniv (Technical Director, WiMAX Forum), Dario Di Zenobio (Responsabile Area Radio Comunicazioni, Fondazione Ugo Bordoni), Andrea Rangone (Professore del Politecnico di Milano), Matteo Fici (Presidente, Assoprovider), Dario Fares (Bull Italia), Pietro Bontempi (Hotzone Sales Manager di Megabeam Italia) e Luca Maiocchi (Enterprise Network Consultant, 3Com Italia).

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

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