Reti di Prossima Generazione: il futuro è presente? L¿AICT promuove una giornata di studio a Milano

di |

Italia



Il 2004 rappresenter&#224 un anno assai importante per quanto riguarda lo sviluppo delle cosiddette ¿Reti di Prossima Generazione¿ o ¿ Next Generation Network¿ (NGN).

Osservando quello che sta accadendo oltreoceano, dove le quattro ¿Regional Operating Companies¿ hanno gi&#224 lanciato piani d¿abbonamento di telefonia su Internet, si potrebbe convenire che le NGN siano ormai una realt&#224 concreta.

Anche in Europa ci sono chiari segnali che la strada verso la Voce su Internet, ¿Voice over IP¿ (VoIP), &#232 ormai avviata. A tale proposito vale la pena ricordare l¿azione di British Telecom con il suo programma 21st Century Networks, per il quale il colosso britannico conta di investire 18 miliardi di dollari in 5 anni.

Che forse sia giunto il momento di sostituire il termine ¿prossima generazione¿ con qualcosa di pi&#249 prossimo? O &#232 ancora troppo presto?

La realt&#224, a dire il vero, &#232 ancora abbastanza complessa. Ci troviamo all¿inizio di un periodo di grandi cambiamenti, e oggi sembra alquanto difficile poter stabilire quello che sar&#224 il risultato finale. In questo contesto le Reti costituiranno un sistema in continua evoluzione.

Nel 2004 inoltre, lo sviluppo tecnologico, primo artefice dell¿evoluzione, ha subito un notevole impulso, grazie proprio ai primi successi delle NGN, e ad un conseguente atteggiamento meno ostile del mondo finanziario nei confronti delle TLC.

A caratterizzare, fin dalle prime battute, questa evoluzione &#232 il tema della ¿convergenza¿. Il protocollo IP sembra promettere quello che per decenni &#232 stato un sogno. Un¿unica rete per veicolare servizi e contenuti, verso l¿utente finale. Questo protocollo, ovvero l¿implementazione di reti basate su IP, ha scardinato vecchi paradigmi e vecchi modelli di business.

La connettivit&#224, primo fattore di ritorni nel passato, diventa ora una forma di ¿commodity¿, mentre &#232 il valore percepito dei servizi e dei contenuti l¿elemento base su cui puntano i nuovi modelli. Questa evoluzione ha portato inevitabilmente alla creazione di nuovi, innumerevoli, attori e di nuovi ruoli nel mercato delle telecomunicazioni ed anche gli operatori tradizionali hanno dovuto rivedere le proprie strategie.

Alla luce di questi fatti, si colloca la giornata di studio sulla ¿New Generation Network¿, organizzata da AICT.

Essa vuole essere uno stimolo al dibattito tra i maggiori rappresentanti del settore e in questa edizione milanese si inizier&#224 ad esaminare il punto di vista dell¿industria.

La Giornata prevede una prima parte, dedicata ad interventi tematici, che si conclude con un¿analisi dell¿attuale situazione italiana.

Dopo una parte introduttiva, a carattere tutoriale, sui paradigmi innovativi delle Reti di Nuova Generazione e sulla loro evoluzione, seguiranno alcuni approfondimenti specifici ¿ a cura, tra gli altri, del vicepresidente AICT Michele Morganti e di Maurizio Decina del Politecnico di Milano – con l¿obiettivo di dare una visione sul tema della convergenza, in tutte le sue coniugazioni.

A conclusione della giornata si terr&#224 la tavola rotonda, ¿Dal singolo al triple play: la visione dei Costruttori¿ in cui verr&#224 sviluppato appunto il tema del ¿triple play¿ (come viene denominato l¿approccio multiservizio Voce/Dati/Video) e la sistemistica Fisso-Mobile ed Indoor-Outdoor, sia dal punto di vista delle soluzioni tecnologiche che da quello dei servizi.

Alla tavola rotonda parteciperanno i maggiori protagonisti del mercato mobile italiano: da Ericsson a Cisco, da Siemens adAlcatel.


&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico


Per ulteriori approfondimenti, leggi:

Telecomunicazioni e QoS: l¿AICT organizza una giornata di studio a Roma