La Gran Bretagna vede sparire un altro simbolo: BT elimina una cabina telefonica su cinque

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Europa



Uno dopo l¿altro, la Gran Bretagna sta vedendo sparire tutti i suoi simboli pi&#249 noti.

Nei tempi in cui il telefonino ancora non aveva rivoluzionato il mondo, infatti, le cabine telefoniche erano considerate un¿icona della Gran Bretagna al pari dei bus a due piani e dei Beatles.

Introdotte per la prima volta nel 1886, le famose red phone-box sono ora considerate solo una spesa non sempre sostenibile e la British Telecom ha deciso di sopprimerle ¿ almeno una su cinque ¿ soprattutto nelle aree periferiche.

Negli ultimi tre anni ¿ fa sapere BT – le chiamate dai telefoni pubblici si sono ridotte quasi della met&#224 e i costi per mantenere e riparare le cabine sono solo un pesante fardello nelle gi&#224 provate casse dell¿operatore che chiede, quindi, la collaborazione economica degli enti locali.

A detta della societ&#224, molti telefoni pubblici non sono in grado di coprire neanche le spese di gestione a causa degli elevati livelli di vandalismo.

La compagnia ha dichiarato comunque che la difficile scelta &#232 stata dettata da ¿un inevitabile cambiamento nella cultura delle telecomunicazioni¿, ma gli inglesi non ci stanno e insorgono in difesa delle care vecchie cabine telefoniche.

Nelle aree rurali, infatti, non sempre la ricezione del segnale mobile &#232 ottimale e per questo c¿&#232 chi sostiene che l¿impatto dell¿eliminazione delle cabine sulla popolazione ¿ soprattutto tra gli anziani ¿ sar&#224 drammatico.

Secondo i piani, nei prossimi 18 mesi l¿operatore storico britannico sopprimer&#224 circa 10 mila delle attuali 72 mila cabine telefoniche disseminate in Gran Bretagna, Galles e Scozia. Operazione che, secondo le previsioni, dovrebbe aumentare il fatturato del gruppo di circa 75 milioni di euro l”anno entro il 2004.

Gi&#224 nel 2001, BT aveva annunciato di voler bloccare la distribuzione di nuove cabine mentre nel 2002 ha iniziato un programma di dismissione di quelle non produttive.

¿BT &#232 orgogliosa del proprio network di telefoni pubblici e intende proteggerlo per il futuro, ma la divisione payphone deve poter stare in piedi¿, dice Paul Hendron, direttore della divisione BT Payphones.

¿Trovare un equilibrio tra pressioni commerciali e mantenimento delle cabine in perdita che forniscono per&#242 un servizio essenziale &#232 difficile, ma stiamo andando nella giusta direzione¿, aggiunge.

Molto presto almeno 1.200 cabine saranno trasformate in ¿chioschi multimediali¿ dotati di connessione a Internet a banda larga, Wi-Fi, servizio di posta elettronica e di sms.

Negli anni ¿80, l¿architetto Gavin Stamp condusse una campagna per salvare le tradizionali red phone box britanniche e avvertiva la popolazione dell¿imminente ¿olocausto di quasi tutte le cabine del regno¿.

La sua previsione era azzeccata, ma nessuno credeva che il cambiamento epocale avrebbe provocato moti di nostalgia cos&#236 sentiti.

In difesa delle cabine, nel 2001, era scesa anche l¿Oftel, l¿autorit&#224 britannica per le tlc, la quale sosteneva che l¿affidabilit&#224 e la disponibilit&#224 del servizio erano ancora considerate essenziali per gli utenti, anche quelli dotati di telefonino.

British Telecom ¿ sosteneva l¿Oftel – in quanto fornitore di servizio universale ¿ha l¿obbligo di fornire le cabine e i servizi inerenti su tutto il territorio nazionale¿.

Nonostante la presa di posizione ufficiale, per&#242, BT non ha fatto marcia indietro e il destino delle celebri cabine sembra inevitabilmente segnato, cos&#236 come &#232 avverr&#224 entro la fine dell¿anno anche per gli inconfondibili autobus a due piani e come &#232 gi&#224 successo per l¿elmetto indossato dai ¿bobbies¿ inglesi, sostituiti da uno pi&#249 corto e di plastica invece che di sughero come quello precedente.

Nel frattempo, ricchi collezionisti di tutto il mondo stanno facendo a gara per aggiudicarsi quelle dimesse a prezzi che arrivano anche a 5.000 euro.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico