BSA: il decreto ¿Urbani¿ è sbagliato e deve essere cambiato

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Se il decreto Urbani contro la pirateria passer&#224 il prossimo marted&#236 18 maggio al Senato avremo ottenuto tre effetti:

  • una criminalizzazione di massa degli utenti che condividono contenuti, film e musica, che rischieranno sanzioni fino a 4 anni di reclusione e una multa fino a 15.493 euro,
  • il blocco del sistema delle comunicazioni digitali, con l¿introduzione di un bollino SIAE per tutto ci&#242 che viene trasmesso in rete,
  • l¿aumento spropositato dei costi dell¿hardware, con tasse che per un hard disk da 120 GB possono arrivare a 40 euro.

E¿ quanto ha dichiarato il sen. Fiorello Cortiana, presidente dell¿Intergruppo Bicamerale per l¿innovazione tecnologica.

Parallelamente, BSA (Business Software Alliance), rinnova l¿invito ai senatori di valutare attentamente i termini del provvedimento in discussione.
Fra le disposizioni maggiormente criticate vi sono, come osservato con forza da BSA nei giorni scorsi:

  • la previsione di una sorta di ¿bollino virtuale¿ sulle opere dell¿ingegno circolanti in rete;
  • la quadruplicazione del compenso per copia privata su hardware e software.

Si tratta in entrambi i casi di norme incompatibili con la vigente legislazione comunitaria ed internazionale, oltre che palesemente distorsive per il mercato italiano: basti pensare che il consumatore italiano si trover&#224 a pagare quattro volte per la possibilit&#224 teorica di fare una copia privata digitale; e che la messa a disposizione di contenuti on-line sul territorio italiano sar&#224 gravemente ridotta o del tutto compromessa a causa degli oneri legati all¿introduzione del ¿bollino virtuale¿.

Nel corso della conferenza stampa della scorsa settimana, i parlamentari Fiorello Cortina (Verdi), Gabriella Carlucci (Forza Italia) e Maria Chiara Acciarini (DS) si sono impegnati ad introdurre gli emendamenti richiesti nel testo finale che verr&#224 sottoposto all¿approvazione del Senato il prossimo 18 maggio 2004. Nell¿ipotesi che tale operazione si riveli impossibile, i parlamentari si sono impegnati ad individuare in ogni caso la sede legislativa pi&#249 opportuna e tempestiva per correggere le norme criticate.

In un suo comunicato, BSA prende atto del riconoscimento dei limiti insiti nel testo approvato dalla Commissione e loda l¿impegno espresso dalla maggioranza e dall¿opposizione.
Chiede tuttavia con forza che questo impegno si traduca nella soppressione dei commi 1, 8 e 9 dal testo del decreto ¿Urbani¿ nel corso della votazione che si terr&#224 presso il Senato il prossimo 18 maggio; auspica che in ogni caso sia emanato quanto prima un provvedimento legislativo che ridisciplini la materia in oggetto, eliminando l¿obbligo di apporre il cd. ¿bollino virtuale¿ e riportando il compenso per copia privata in linea con il recepimento italiano della legislazione CE nella materia (d.lgs. 68/2003).
Rester&#224 da vedere sino a che punto verr&#224 rispettata la legittima prerogative dell¿aula di discutere in modo compiuto sul merito del provvedimento.
Pesa su tutto il rischio di blindature sul provvedimento, che, &#232 auspicabile, venga neutralizzato da un senso di responsabilit&#224 non condizionato da contingenze politiche del momento.
Le conseguenze del dettato attuale sarebbero drammatiche per gli anni a venire, se non intervenissero le modifiche auspicate.

&#169 2004 Key4biz.it

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