Tim, ricavi in crescita nel primo trimestre. De Benedetti: ¿distribuiamo i maggiori dividendi del settore¿

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Il Consiglio di Amministrazione di TIM (Gruppo Telecom Italia), presieduto dal Presidente Carlo Buora su proposta dell”Amministratore Delegato Marco De Benedetti, ha approvato i dati relativi al primo trimestre 2004.

Nel primo trimestre 2004 i ricavi del Gruppo TIM sono pari a 2.937 milioni di euro, con una crescita del 12,3% rispetto al primo trimestre 2003 (2.616 milioni di euro).

L”apporto dell”Area internazionale e” pari a 641 milioni di euro in crescita del 34,9% grazie, in particolare, allo sviluppo delle attivit&#224 in Brasile che raggiungono ricavi per 374 milioni di euro in crescita del 61,2%.

Il Margine Operativo Lordo (MOL) e” pari a 1.425 milioni di euro e registra un incremento del 12,9% rispetto al primo trimestre 2003 (1.262 milioni di euro).

L”incidenza del MOL sui ricavi totali pari al 48,5%, conferma la positiva performance del Gruppo, nonostante permangano impatti negativi dalle attivit&#224 brasiliane in fase di start up, e beneficia del venir meno per TIM S.p.A. degli oneri relativi al contributo per le TLC che nel primo trimestre 2003 era iscritto per 29 milioni di euro.

Il Risultato Operativo e” pari a 955 milioni di euro e registra una crescita del 6,5% rispetto al periodo di confronto (897 milioni di euro).

Da gennaio 2004 ha avuto inizio il processo di ammortamento della licenza UMTS di TIM S.p.A.: la crescita del Risultato Operativo consolidato del primo trimestre 2004 e” pertanto influenzata da tali maggiori ammortamenti per 34 milioni di euro.

Gli investimenti del Gruppo TIM ammontano a 205 milioni di euro rispetto ai 220 milioni di euro del medesimo periodo del 2003. In particolare, gli investimenti industriali del periodo sono pari a 192 milioni di euro (171 milioni di euro nel primo trimestre 2003) e gli investimenti finanziari sono pari a 13 milioni di euro.

Il free cash flow operativo, pari a 1.000 milioni di euro (1.163 milioni di euro nel primo trimestre 2003), sconta essenzialmente il venir meno sulla capogruppo dei riflessi positivi correlati all”incorporazione della Blu S.p.A.

Il numero delle linee mobili del Gruppo TIM e” pari a 47.637 mila con un incremento del 7,0%, rispetto alle consistenze di fine 2003.

Le linee in Brasile al 31 marzo 2004 sono pari a 9.123 mila (di cui 3.525 mila GSM), con un incremento di 819 mila linee rispetto a fine 2003 e raggiungendo una quota di mercato complessiva pari a circa il 19%.

Per quanto riguarda in particolare TIM S.p.A. nel primo trimestre 2004 i ricavi raggiungono 2.303 milioni di euro (2.149 milioni di euro nel periodo di confronto), con una crescita del 7,2%.

Lo sviluppo dei ricavi risulta collegato sia al positivo andamento dei ricavi da traffico, complessivamente pari a 1.718 milioni di euro, in crescita del 3,3% rispetto al primo trimestre 2003 (1.663 milioni di euro), sia al significativo contributo derivante dalla crescita dei ricavi da servizi a valore aggiunto (VAS) che si attestano a 299 milioni di euro, con un incremento del 28,3% rispetto al periodo di confronto e un”incidenza sui ricavi da servizi del 13,4% (11,1% nel primo trimestre 2003).

L”ARPU (il ricavo medio mensile per utente, ndr) dei primi tre mesi del 2004 e” stato pari a 28,0 euro, con una crescita superiore al 4% rispetto al dato omogeneo del primo trimestre 2003. Il Margine Operativo Lordo (MOL) si attesta a 1.289 milioni di euro con una crescita rispetto ai primi tre mesi 2003 del 13,5% (1.136 milioni di euro).

Il Risultato Operativo ammonta a 1.004 milioni di euro e presenta un incremento del 14,1% (880 milioni di euro nel primo trimestre 2003).

L”utile netto del periodo e” pari a 632 milioni di euro e si confronta con un risultato del corrispondente periodo del 2003 di 531 milioni di euro.

Gli investimenti del periodo ammontano in totale a 252 milioni di euro, di cui 106 milioni per investimenti industriali e 146 milioni per investimenti finanziari, essenzialmente destinati al finanziamento delle societa” estere controllate in fase di start-up.

Il free cash flow operativo del periodo risulta pari a 1.129 milioni di euro, in flessione rispetto al valore del primo trimestre 2003 (1.253 milioni di euro) a seguito del venir meno dei riflessi positivi correlati all”incorporazione della Blu S.p.A. (credito IVA pari a 180 milioni di euro).

La posizione finanziaria netta e” positiva e pari a 2.412 milioni di euro (in miglioramento di 994 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2003).

Per l¿intero esercizio 2003, il bilancio consolidato del Gruppo TIM ha registrato ricavi pari a 11.782 milioni di euro (+8,4%), un Margine Operativo Lordo (MOL) pari a 5.502 milioni di euro (+9,2%) ed un risultato operativo pari a 3.786 milioni di euro (+12,7%).

Nel corso del 2003 TIM S.p.A. ha realizzato ricavi complessivi pari a 9.469 milioni di euro con un incremento del 6,2% rispetto all”esercizio precedente pro forma (al netto degli effetti della fusione per incorporazione con Blu S.p.A.), un Margine Operativo Lordo (MOL) pari a 5.035 milioni di euro (con un incremento dell”11,2% rispetto al precedente esercizio pro forma), un risultato operativo pari a 3.863 milioni di euro (con un incremento del 16,3% rispetto al precedente esercizio pro forma).

L”Assemblea degli Azionisti ha deliberato la distribuzione del dividendo 2003 nella misura unitaria di euro 0,2567 per ciascuna azione ordinaria e di euro 0,2687 per ciascuna azione di risparmio, al lordo delle eventuali ritenute di legge.

¿La strategia attuata negli ultimi tre anni crediamo sia stata quella giusta e i risultati ce lo confermano¿ ha dichiarato l”ad di Tim Marco De Benedetti

¿Questo &#232 un settore con una innovazione tecnologica continua e in alcuni casi non facilmente prevedibile e che ha portato in ginocchio alcune societ&#224 che non avevano un polmone adeguato¿

A proposito del dividendo, De Benedetti ha aggiunto che il gruppo ¿¿ha deciso di percorrere una strada molto semplice per dare in maniera continuativa una remunerazione significativa ai nostri azionisti. Siamo un”azienda che in valore assoluto distribuisce i maggiori dividendi di tutto il settore¿, senza tuttavia lesinare negli investimenti.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico