Sony Ericsson approfitta della crisi di Nokia e guadagna importanti quote di mercato

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La joint venture Sony Ericsson ha sorpreso la comunit&#224 finanziaria presentando risultati trimestrali al di sopra delle aspettative e, finalmente, in positivo.

Il produttore nippo-svedese nel primo trimestre 2004 ha infatti registrato un ragguardevole aumento dei profitti netti, attestatisi a 82 milioni di euro, contro perdite per 104 milioni di euro per lo stesso periodo dello scorso anno.

Nei primi tre mesi di quest¿anno, la societ&#224 ha venduto 8,8 milioni di cellulari con un incremento del 63% rispetto ai 5,4 del primo trimestre 2003. L¿utile ante imposte &#232 stato di 97 milioni di euro, contro i 44 milioni attesi dagli analisti.

Oltre ogni aspettativa anche il fatturato globale che in un anno &#232 cresciuto del 70 % arrivando a 1,34 miliardi di euro contro 1,23 miliardi previsti dagli analisti di settore.

La quota di mercato della societ&#224 &#232 arrivata al 7% contro il 6% dello stesso periodo dello scorso anno. In crescita rispetto allo scorso anno anche il costo medio dei cellulari venduti che ha toccato i 152 euro.

La societ&#224, avvalendosi della ritrovata crescita del settore, &#232 riuscita dunque a risalire la china e si &#232 portata alla quinta posizione del mercato mondiale dei telefonini dietro Nokia, Motorola, Samsung e Siemens in lotta diretta con la sud coreana LG Electronics.

Sony Ericsson ha saputo approfittare meglio dei rivali della grande popolarit&#224 dei modelli con fotocamera: in questo segmento il gruppo &#232 riuscito anche a superare Nokia ¿ attuale leader del mercato – che ha appena annunciato vendite in calo al primo trimestre.

Secondo i dati Strategy Analytics, infatti, soltanto il 6% dei telefonini venduti da Nokia erano equipaggiati da una fotocamera, contro il 30% della Sony Ericsson e il 18% della Samsung.

Con l¿uscita, il mese scorso, del nuovo modello S700 dotato di fotocamera da 1,3 megapixel e una memoria capace di contenere 450 foto, la casa nippo-svedese sta cercando di dare l¿affondo definitivo alla rivale finlandese.

Sony Ericsson a differenza di Nokia, si &#232 detta ottimista per l¿anno in corso e ha alzato le stime di vendita da 520 milioni a 550 milioni di unit&#224. Gi&#224 alcune settimane fa, il management della compagnia aveva detto di aspettarsi quest¿anno un incremento delle vendite di telefonini pari al 10%.

¿La nostra quota di mercato ¿ spiega Sony Ericsson in una nota ¿ &#232 migliorata grazie alla forte domanda e al miglioramento delle operazioni globali del gruppo¿.

Ottimismo anche intorno al 3G: secondo il numero uno della joint venture, infatti, l¿atmosfera che circonda i nuovi servizi multimediali sembra essere finalmente cambiata alla luce che la domanda per il primo telefonino Umts della casa ¿ lo Z1010 ¿ &#232 molto forte.

Fino a quest¿anno le performance della joint venture, nata nel 2001 erano state prive di spessore: le cose sono cominciate a migliorare nel corso dell¿ultimo trimestre dello scorso anno, grazie al boom dei telefonini con fotocamera, settore in cui la giapponese Sony pu&#242 vantare un¿esperienza di tutto rispetto.

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Alessandra Talarico