Telecom Italia trascina in tribunale Opportunity per tornare al controllo di Brasil Telecom

di Alessandra Talarico |

Italia


La battaglia che da tempo vede opposti Telecom Italia e Banco Opportunity  per il controllo dell’operatore Brasil Telecom si trasferirà nei tribunali di Rio de Janeiro.

 

Il Gruppo italiano ha deciso infatti di fare ricorso alla giustizia brasiliana, chiedendo l’applicazione della decisione che l’Anatel (l’Autorità per le tlc del Brasile) ha preso appena due settimane fa e che autorizza Telecom Italia a risalire dall’attuale quota del 19% al 39% del capitale di Brasil Telecom con diritto di voto.

Banco Opportunity, azionista di maggioranza dell’operatore, ha finora impedito la concretizzazione

della concessione governativa, dichiarando che Telecom Italia non avrebbe più il diritto di tornare nel gruppo di controllo della società perché non ha rispettato un accordo tra azionisti che le  imponeva entro il 20 gennaio di risolvere ogni problema legale concernente l’operazione.

 

Gli analisti sono convinti del fatto che il numero uno di Brasil Telecom, il finanziere d’assalto Daniel Dantas,  stia cercando di prendere tempo per far passare i 18 mesi concessi dall’Anatel per risolvere il contenzioso. Oltre questo lasso di tempo, uno dei due azionisti dovrà uscire dal capitale del gruppo.

 

Nel 2002, l’operatore italiano, come richiesto dall’Anatel, aveva ridotto la propria quota in Brasil Telecom al di sotto del 20% (dal 38%) per poter entrare nel mercato GSM locale e consentire alla controllata Tim di operare su tutto il territorio brasiliano.

In base ai termini dell’accordo, Telecom avrebbe potuto riprendere la propria quota non appena raggiunti determinati target d’investimento e copertura del territorio, che secondo Tronchetti Provera, sarebbero già stati ampiamente conseguiti.

 

Il 16 gennaio, difatti, l’Anatel ha dato ragione al gruppo italiano, autorizzando Brasil Telecom ad operare sia nella telefonia cellulare che nella telefonia interurbana e internazionale, servizi che gli erano vietati in attesa di una soluzione nel conflitto di controllo.

 

Opportunity ha però inscenato diverse manovre, legali o meno, per estromettere la società italiana dal controllo sul terzo operatore della telefonia fissa brasiliana. Dantas, di fatto, ha ostacolato ogni mossa di Telecom Italia, impedendo il raggiungimento di una qualsiasi accordo.

Da qui la decisione di ricorrere al tribunale di Rio de Janeiro per superare far applicare l’ingiunzione.

 

Brasil Telecom, con una presenza molto forte in otto Stati del sud e del centro-ovest del Brasile, è un operatore destinato a una forte crescita nei prossimi anni.

La crescita del business della telefonia mobile sarà infatti fortemente amplificata dal completamento di una rete GSM pan-sudamericana. Dal territorio brasiliano si attende una crescita del 12% nei prossimi anni (confrontato al tasso del 9% in Italia).

 

 

Alessandra Talarico

 

 

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