Sempre più piatto: grande successo per i televisori LCD e al plasma

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Europa



Boom di schermi piatti per questo fine anno che, stando ai dati, sarebbero stati uno dei grandi successi di fine 2003.

Ma per gli industriali, le aumentate vendite porteranno presto a una carenza di componenti, con un inevitabile rialzo dei prezzi nel corso delle prossime settimane.

Hubert Bouan du Chef du Bos, Direttore marketing di Philips France, ha spiegato che “Il successo di questi prodotti sta avvenendo molto pi&#249 velocemente di quanto gli industriali avevano previsto. Gli studi sui consumi mostravano che la Tv che si appendono al muro, erano un prodotto atteso, e all¿improvviso questo sogno &#232 divenuto una realt&#224¿.

Libero dal sovraccarico ponderale del tubo catodico, che pesa sui 25 chili per uno schermo di 51 cm, questo televisore seduce non solamente per la sua linea extra piatta (da 5 a 10 cm di profondit&#224) e la leggerezza dei suoi otto chili, ma anche per un¿immagine pi&#249 luminosa e pi&#249 soft, poich&#233 i pixel sono molto pi&#249 piccoli.

Sono due le tecnologie di schermo piatto che si dividono il mercato: gli schermi al plasma, i cui prezzi variano tra i 3.000 e i 25.000 euro, generalmente di grande misura, e gli schermi LCD (Liquid Crystal Display), a partire da 1.200 euro, che non superano generalmente i 51 cm.

Stando ai dati del mercato francese, nel 2003 sono stati venduti 140.000 schermi LCD, le vendite si sono moltiplicate per nove rispetto al 2002.

Viktor Jachimowitz, Direttore marketing della Fnac, assicura che “C¿&#232 una tendenza di fondo, che si amplifica con gli acquisti di fine anno, anche se le gente molto presto realizza che guardare una Tv appesa al muro non &#232 poi cos&#236 comodo¿.

Questo decollo, favorito in questi ultimi mesi da un sensibile miglioramento delle performance di questi schermi, ha sorpreso i produttori dal momento che anche le vendite informatiche sono ripartite: gli schermi piatti di piccole dimensioni sono quelli solitamente utilizzati per i Pc portatili, che erano passati agli schermi LCD molto prima dei produttori di televisori.

Secondo un distributore, ¿gli ordini di schermi di 13, 15 e 17 pollici sono tali che il rialzo dei prezzi sembra ormai invitabile¿.

Il rincaro dovrebbe arrivare al 12% circa, dapprima per gli schermi di queste misure, mentre quelli pi&#249 grandi dovrebbero essere i meno toccati.

Il mercato degli schermi piatti dipende molto dagli investimenti realizzati dagli industriali in questo settore. Oggi, Sharp rappresenta il 38% del mercato mondiale, mentre la joint venture LG-Philips Display il 22%, e il terzo al mondo &#232 la coreana Samsung con il 20%.

¿Gli altri grandi nomi del settore, come Sony o Thomson, non hanno voluto partecipare a questa rivoluzione e si sono ridotti a un ruolo marginale su questo mercato¿, constata il distributore.

La quasi totalit&#224 dei Gruppi di elettronica del Giappone, della Corea e di Taiwan hanno annunciato grossi investimenti negli schermi piatti.

Nonostante l¿arrivo massiccio di questi prodotti, un forte rialzo della domanda dovrebbe sostenere i prezzi almeno per il 2004, affermano i produttori.

Secondo i principali istituti di ricerca, la produzione di televisori LCD dovrebbe raddoppiare il prossimo anno, per arrivare tra le 8 e le 10 milioni di unit&#224 nel mondo, contro i 4 milioni del 2003. Ma il mercato resta vasto. Le vendite mondiali di televisori arrivano a circa 150 milioni di unit&#224 l¿anno.

Raffaella Natale