Il futuro delle tlc mobili è nei dati. Ma per gli analisti lo sviluppo non sarà uguale in tutti i mercati

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Appena l¿industria delle comunicazioni mobili ha colto i primi segni rivelatori della volont&#224 degli utenti mobili a pagare per lo scambio di dati attraverso i telefonini, si &#232 riaccesa la speranza degli operatori di poter trarre profitto dagli enormi investimenti affrontati per il 3G.

&#200 quanto emerge dal 3G World Congress 2003, il forum sulla terza generazione in corso a Bangkok questa settimana.

I dirigenti delle maggiori aziende di settore confermano infatti che la domanda per i servizi multimediali ad alta velocit&#224 sta pian piano aumentando, spinta dalla crescente familiarit&#224 degli utenti con le nuove tecnologie.

Certo, i sogni dell¿industria, che stimava un impatto pi&#249 istantaneo dei nuovi servizi sui profitti, non sono ancora realt&#224. Le frotte di consumatori che non aspettavano altro che poter scaricare musica e video o assistere a conferenze sul telefonino tardano ad arrivare e la paura cominciava a essere tangibile tra gli operatori dopo gli ingenti esborsi per le licenze e le infrastrutture.

Len Lauer, numero uno della statunitense Sprint ha affermato che pi&#249 del 40% dei nuovi utenti mobili ha sottoscritto un abbonamento comprendente i servizi di messaging e informazione. Secondo Lauer, il trasferimento dati ad alta velocit&#224 sui dispositivi mobili dar&#224 un ampio contributo ai profitti del gruppo gi&#224 dal prossimo anno.

Solo in Giappone e Corea del Sud i servizi di terza generazione hanno riscosso il successo sperato. In Europa, dopo numerosi ritardi, la terza generazione si sta diffondendo sul mercato ma i dati sulla penetrazione dei servizi indicano chiaramente che la strada da fare per raggiungere i livelli dei paesi asiatici &#232 ancora lunga.

Secondo i dati di EMC World Cellular Data Metrics, quasi il 75% dei giapponesi e il 38% dei sud coreani hanno sottoscritto un abbonamento ai servizi dati, contro una percentuale che a stento raggiunge il 5% Francia e Germania e il 3% degli Usa.

Jeff Belk, senior vice president di Qualcomm Inc ha dichiarato che il successo del 3G in Giappone e Corea del sud &#232 un¿ottima premessa per il futuro dei servizi nel resto dell¿Asia, mentre il calo del prezzo dei telefonini render&#224 le nuove tecnologie sempre pi&#249 accessibili.

“Il 3G non si svilupper&#224 in modo uniforme in tutto il mondo”, dice Adam Guy di Yankee Group Alcuni analisti, infatti, ritengono che il successo dei servizi di terza generazione nell¿Asia-Pacifico &#232 pi&#249 che altro dovuto a fattori locali, quali ad esempio, la difficolt&#224 in queste zone di accedere alla rete dalle tradizionali connessioni via Pc, molto pi&#249 popolari in Europa.

Secondo gli ultimi dati IDC, il mercato mondiale della telefonia mobile crescer&#224 in modo sostanziale nel quarto trimestre di quest¿anno, trainato dalla forte domanda di apparecchi di nuova generazione nei mercati emergenti e dalla tendenza alla sostituzione dei telefonini sui mercati pi&#249 maturi.

Secondo la societ&#224 di ricerca, la distribuzione di telefonini nel mondo aumenter&#224 del 21,2% su base annua a 130 milioni di unit&#224.

A guidare il mercato, sempre la finlandese Nokia, con l¿ingresso nella top five di LG Electronics, a discapito di Sony Ericsson.

Alessandra Talarico