Quarta Generazione? Non in questo decennio

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La terza generazione (3G) di telefoni cellulari deve ancora prendere piede sui mercati mondiali, ma gi&#224 molte volte si &#232 parlato del 4G come vera futura rivoluzione delle comunicazioni mobili, grazie a velocit&#224 di trasmissione dati superiori a quelle delle attuali tecnologie di rete fissa a banda larga.

NTT DoCoMo, operatore mobile leader del mercato giapponese, ha per&#242 frenato gli entusiasmi della comunit&#224 tecnologica che attendeva i nuovi servizi gi&#224 per il 2005, come pi&#249 volte preannunciato dagli stessi protagonisti del settore.

Keiji Tachikawa, numero uno del colosso nipponico, ha infatti raccomandato ai giornalisti di dimenticarsi del 4G, almeno per i prossimi dieci anni. Tachikawa stava esponendo la visione del suo gruppo sulla societ&#224 del futuro, caratterizzata dalla connessione sempre e ovunque. Nel 2010, ha spiegato, ci saranno in Giappone 570 milioni di utenti mobili, ¿tenendo conto di 120 milioni di persone, 50 milioni di PC o macchinari e di 20 milioni di cani e gatti¿, ma non si prevede che in questo lasso di tempo il 4G possa diventare una tecnologia di massa.

A differenza del 3G, che &#232 uno specifico standard capace di garantire il trasferimento dei dati ad una velocit&#224 minima accettata, il 4G &#232 sostenuto da un insieme di tecnologie e standard capaci di interoperare in un ampia gamma di sistemi di comunicazione e di reti del tutto nuove che avrebbero dovuto essere lanciate a partire dal 2005.

NTT DoCoMo, che con le proprie reti di terza generazione copre il 96% della popolazione giapponese e ha raggiunto questo mese un milione di abbonati, ha ammesso che i ricavi legati allo scambio vocale sono destinati a calare e ha invitato gli operatori del settore a puntare sullo scambio dati. L¿operatore giapponese evidentemente, parla con cognizione di causa, avendo iniziato a testare i sistemi 4G gi&#224 dal 1998 in collaborazione col governo. Il gruppo, per&#242, sta puntando adesso sull¿i-mode, col quale spera di conquistare i mercati europei. La tecnologia vanta gi&#224 8,5 milioni di utenti nipponici, pi&#249 un milione gli utenti al di fuori del Giappone.

Tachikawa, nell¿ambito dell¿incontro con la stampa ha anche criticato Microsoft a causa della mancanza di ¿apertura¿ del colosso Usa dei software, con particolare riferimento a Passport, la joint venture lanciata dalle due aziende nell¿ambito dell¿mCommerce.

Delusione, dunque, tra chi si aspettava una rapida evoluzione delle comunicazioni mobili negli anni prossimi futuri, anche a fronte del fatto che il 3G, pubblicizzato come una tecnologia rivoluzionaria, stenta a decollare. L¿unica azienda ad aver lanciato i servizi in Italia e Gran Bretagna, la H3G, nonostante sperasse di conquistare sui due mercati un milione di clienti entro la fine dell¿anno, &#232 desolatamente ferma a quota 520 mila abbonamenti. (a.t.)

Alessandra Talarico