La razionalizzazione dà i suoi frutti: Sony Ericsson finalmente in positivo

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Il produttore nippo svedese di telefoni cellulari Sony Ericsson ha registrato al terzo trimestre utili pre-tasse pari a 39 milioni di euro, contro la perdita da 116 milioni dello scorso anno. Appena un trimestre fa l’operatore ¿ in piena ristrutturazione ¿ segnava nei suoi conti una perdita di 102 milioni di euro.

 

Il risultato, atteso per la fine del secondo semestre, è frutto della razionalizzazione delle attività dell’operatore – che ha bloccato la produzione di terminali CDMA per il mercato statunitense ¿ e all’aumento delle vendite.

Il fatturato di Sony Ericcson è infatti cresciuto su base annua del 49,5% a 1,3 miliardi di euro e del 18% sul trimestre precedente.

 

Il gruppo ha particolarmente beneficiato della grande diffusione dei modelli basati sullo standard giapponese i-mode e delle vendite del telefonino GSM T610 con fotocamera integrata. Secondo i dati forniti, i telefonini venduti sono stati 7,1 milioni, contro i 6,7 del trimestre precedente. 

 

In termini di quota di mercato, il gruppo non ha registrato miglioramenti sostanziali, contrariamente a quanto avvenuto agli altri operatori. Sony Ericsson controlla circa il 6% del mercato, attestandosi al quinto posto su scala mondiale. Nel trimestre precedente, secondo la società di ricerca Gartner, la quota di mercato della joint-venture era del 5,5%.

 

Sony Ericsson resta comunque prudente nelle previsioni per gli ultimi tre mesi di quest¿anno. Certo, le vendite non dovrebbero subire abbassamenti anche in vista delle feste natalizie, ma i ricavi non saranno sui livelli di questo trimestre a causa della maggiore presenza nel portafoglio prodotti, di modelli dai costi più contenuti.

Almeno però il gruppo avrà raggiunto l’obiettivo di tornare in positivo entro il secondo semestre. Dal lancio della joint-venture, nel 2001, le case madri mettono la società sotto pressione per generare profitti. Nell’ultimo trimestre 2002, infatti, la joint venture ha venduto 5,3 milioni di cellulari, il 43% in meno di quanto avessero venduto separatamente Sony ed Ericsson nello stesso trimestre del 2001.

 

 

 

  Alessandra Talarico