Telecom Italia non acquisirà Pagine Utili

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Telecom Italia &#232 giunta ad un accordo con Pagine Italia per rescindere l¿accordo riguardante la compravendita dell¿azienda Pagine Utili. In base alla nuova intesa, a Pagine Italia verranno riconosciuti 55 milioni di euro. Lo rende noto Telecom Italia in un comunicato.

Secondo l¿accordo firmato lo scorso settembre, Telecom Italia avrebbe dovuto comprare le directories del gruppo Fininvest, a fronte del pagamento di un corrispettivo di 214,286 milioni di azioni ordinarie Seat.

La cessione della partecipazione nella societ&#224 beneficiaria della scissione parziale di Seat, alla quale viene trasferito – tra l”altro – il business directories, ha fatto venir meno l¿interesse del Gruppo Telecom per l¿acquisizione di Pagine Utili, che prevedeva una valorizzazione dell¿asset mediante integrazione con l¿editore di Pagine Bianche e Pagine Gialle.

A Nuova Seat faranno capo, oltre tutte le attivit&#224 nelle directories e nella directory assistance, anche Pagine Gialle on line e Kompass, 89.24.24 Pronto pagine gialle, Tdl Infomedia-Thomson Directories, Euredit, Telegate, nonch&#233 le principali attivit&#224 di business information (consodata, net creations, panadress).

La cessione degli elenchi ha comportato per Telecom Italia un miglioramento della posizione finanziaria netta di 3,74 miliardi di euro.

Il perfezionamento dell¿acquisizione, conclude la nota, era condizionato all¿autorizzazione dell¿Autorit&#224 Garante della Concorrenza. In seguito alle osservazioni formulate in fase istruttoria dall¿Autorit&#224, Telecom Italia e Pagine Italia avevano concordato di ritirare la comunicazione relativa all¿operazione, onde consentire di configurarla diversamente per una sua eventuale rinotifica all¿Autorit&#224.

Nell¿ambito del piano di riduzione del debito, Telecom Italia ha cominciato a cedere, dal 2001, tutte le attivit&#224 ritenute non fondamentali per il core business dell¿azienda. Le dismissioni, da cui il gruppo ha guadagnato circa 9 miliardi, hanno riguardato le partecipazioni negli ex consorzi satellitari – Eutelsat, Intelsat, Inmarsat e New Skies Satellites – per un impatto netto sul debito di 450 milioni di euro.

Nel 2002 &#232 stata poi la volta di Lottomatica per 212 milioni, di Bouygues per 750 milioni, di Mobilkom Austria per 756 milioni, di piccole vendite real estate per 13 milioni.
Nel giugno scorso &#232 stata ceduta, per meno di 529 milioni, 9Telecom a Ldcom. A luglio &#232 stata ceduta la quota nella spagnola Auna per 2 miliardi di euro. Sono poi seguite le operazioni Telemaco (218 milioni), Sogei (176 milioni), Telespazio (239 milioni), Tiglio (330 milioni).

Con l”operazione Telekom Austria, realizzata a fine 2002, il gruppo dovrebbe incassare circa 600 milioni di euro. Subito successiva &#232 stata la cessione del 45% di Immsi a Roberto Colaninno per 68,3 milioni di euro e infine l”addio al 29% di Telekom Serbia &#233 valso 195 milioni di euro.

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