Telefonia VoIP: dagli Usa nuove proposte contro la tassazione del servizio

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Il VoIP non va tassato! Gli Stati Uniti vorrebbero regolamentare il sempre pi&#249 popolare servizio di telefonia basato sul protocollo Internet, che permette di effettuare telefonate sulle reti a banda larga in modo funzionale ed economico.

Il senatore americano John Sununu, ha proposto dunque un disegno di legge in base al quale il VoIP dovrebbe essere trattato come un servizio informativo e non come un servizio telefonico.

¿Il VoIP ¿ dice Sununu – &#232 in uno stadio di sviluppo molto critico, ma il suo potenziale &#232 enorme sia per quel che riguarda le aziende che gli utenti privati¿.

Le aziende tlc tradizionali contestano per&#242 il fatto che le aziende che propongono il servizio non hanno nessuna spesa e tutto da guadagnare e si sono subito rivolte alle autorit&#224 affinch&#233 imponessero un framework normativo (leggi: tassazione) al settore, sempre pi&#249 in ascesa e che minaccia di intaccare i loro profitti.

Gli impianti telefonici, progettati per il traffico vocale, sono basati sulla tecnologia a commutazione di circuito (circuit switching). Quando si fa una telefonata il circuito di commutazione cerca una connessione fisica dal telefono del chiamante a quello del ricevente.

Nella commutazione di pacchetto (packet switching) invece non si realizza un circuito fisico tra trasmettitore e ricevitore: quando il trasmettitore ha un blocco di dati da spedire (nel caso del VoIP, voce), lo divide in blocchi pi&#249 piccoli (pacchetti) che vengono trasmessi indipendentemente, uno alla volta, alla destinazione.

Certo, la qualit&#224 della conversazione non &#232 ancora delle migliori, ma trattandosi di un servizio a costo relativamente basso (quello della connessione alla rete) la gente e le imprese sembrano essere pronte a rischiare.

La Commissione Federale per le Comunicazioni (FCC) si era gi&#224 pronunciata lo scorso febbraio sull¿argomento, decretando che i servizi VoIP non differiscono in alcun modo dalle eMail e dalle applicazioni P2P, che non sono considerati servizi telecom, ma servizi di informazione. La decisione di evitare le tasse ai fornitori che offrono servizi vocali esclusivamente sulle reti Internet, si applica per&#242 solo a quegli operatori che permettono la comunicazione tra due computer, ma non tra un Pc e la rete telefonica tradizionale.

La FCC ha perci&#242 deciso allo stesso tempo di avviare uno studio per vagliare la possibilit&#224 di imporre una regolamentazione nel prossimo futuro, in particolare per quei servizi che si servono delle reti telefoniche pubbliche e quegli operatori che forniscono il servizio a pagamento.

Il VoIp &#232 gi&#224 utilizzato pi&#249 di quanto si pensi e, secondo uno studio di Juniper Research, il settore sar&#224 tra le maggiori fonti di rendita degli operatori della banda larga da qui al 2009, contribuendo alla crescita del mercato dei servizi a valore aggiunto che raggiunger&#224 i 47 miliardi di dollari.

Con la penetrazione della banda larga cresciuta a livelli esponenziali l¿industria sembra dunque trovarsi sull¿orlo di una rivoluzione, e il VoIP rappresenta il mezzo economicamente pi&#249 attraente per offrire servizi a valore aggiunto al mercato di massa.

Il motivo di una tale attrazione e di cos&#236 ottimistiche previsioni intorno al fenomeno VoIP &#232 da ricercare soprattutto nella potenziale riduzione in termini significativi del costo delle comunicazioni vocali a lunga distanza.

Quando si usano le tradizionali linee telefoniche, infatti, si paga al gestore della rete una tariffa dipendente dalla durata della conversazione e dalla distanza dei interlocutori: pi&#249 tempo si parla e pi&#249 si paga. Inoltre &#233 possibile parlare soltanto con una persona alla volta.

Al contrario, con la tecnologia VoIP si pu&#242 parlare tutto il tempo che si vuole e su qualsiasi distanza pagando solo il costo di connessione alla rete e con la possibilit&#224 di parlare con pi&#249 persone contemporaneamente (la cosiddetta video-conferenza).

Tra gli entusiasti delle telefonate “a pacchetti” c”&#232 Scott McNealy, amministratore delegato di Sun che ha appena annunciato l”ultima trovata della sua societ&#224: un dispositivo, basato sulle Java Card sviluppate da Sun, che permetter&#224 di reindirizzare su un computer o un cellulare tramite VoIP le telefonate destinate all”apparecchio dell”ufficio.

Perch&#233 il VoIP diventi una tecnologia di massa, gli operatori dovranno per&#242 superare una serie di problematiche relative alla Qualit&#224 del Servizio (QoS) ¿ attualmente difficile da garantire – e al costo dei servizi, alla luce anche del declino dei profitti legati alla telefonia fissa.

Questo declino, potr&#224 essere tamponato dalla riduzione dei costi operativi delle reti convergenti voce-dati. Nel futuro, con ogni probabilit&#224, i servizi vocali basati sul protocollo IP saranno sottoposti ad offerte flat che rimpiazzeranno gradualmente le tariffe basate sul tempo e della durata.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

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