Inaugurato a Padova nuovo laboratorio di fotonica. Partito anche il 114

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“Siamo l”unico Paese al mondo dove la videotelefonia mobile comincia a funzionare¿. Il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri non nasconde la sua soddisfazione, durante la visita al dipartimento di ingegneria dell”informazione dell”Universit&#224 di Padova, dove ieri ha inaugurato il nuovo laboratorio di fotonica per studiare il sistema di trasmissione in fibra ottica a 40 Gbit/s.

¿Credo che tutte le tecnologie che si stanno introducendo in Italia – ha detto il ministro – tendano a favorire la diffusione della banda larga: servir&#224 all”eGovernment, al commercio elettronico e a tante altre attivit&#224. Sono fiducioso¿. Il ministro si &#232 poi soffermato sull”Umts, affermando che ””bisognerebbe avere pi&#249 fiducia e ottimismo, vedere come questa tecnologia si sta diffondendo¿.

Quindi, inaugurando il nuovo laboratorio di fotonica, il ministro ha sottolineato: ¿Qui siamo di fronte a punti di ancora maggiore eccellenza. Credo che la collaborazione tra l”Universit&#224 di Padova e il ministero, attraverso l”Istituto Superiore delle Comunicazioni, possa portare a ulteriori traguardi nel rapporto con il mondo dell”impresa¿.

Il direttore del Dipartimento di Ingegneria, Paolo Tenti, ha quindi illustrato il nuovo sistema di trasmissione in fibra ottica a 40 Gbit/s con amplificatori ottici, il sistema di misura distribuita delle tensioni in una fibra ottica e l”emulatore dinamico della dispersione di polarizzazione. Gasparri ha poi visitato il laboratorio laser, dove gli &#232 stata data dimostrazione sperimentale delle tecniche di comunicazione sicura tra terra e spazio. Infine, al ministro &#232 stato presentato il progetto ¿Sun-Space Weather¿ per la previsione delle perturbazioni elettromagnetiche tramite osservazione e analisi delle tempeste solari.

A Padova, ieri il ministro delle Comunicazioni Gasparri ha inaugurato anche la sala multimediale della Cappella degli Scrovegni, intitolata alla fondazione americana Wiegand, che ne ha consentito la realizzazione. La nuova sala multimediale costituisce una tappa fondamentale del progetto di sperimentazione nel campo delle comunicazioni, frutto della collaborazione di una equipe multidisciplinare di cui l”assessorato alla Cultura del Comune di Padova e il Cnr sono gli enti capofila. La sala &#232 un ulteriore servizio offerto ai numerosi visitatori che potranno far precedere o seguire la visita alla Cappella degli Scrovegni da una passeggiata multimediale di 14 minuti nel mondo di Giotto e della Padova trecentesca.

Ospite del sindaco di Padova, Giustina Destro, il ministro Gasparri, nell”inaugurare la nuova sala multimediale ha sottolineato come ¿l”occasione &#232 importante perch&#233 coniuga cultura e nuove tecnologie, rendendo pi&#249 comprensibile il patrimonio culturale italiano¿.

¿L”impiego delle nuove tecnologie – ha spiegato Gasparri ¿ consente infatti di comprendere meglio e pi&#249 rapidamente il significato delle opere, e grazie a Internet si pu&#242 far vedere tutto il nostro grande patrimonio artistico in rete, cos&#236 da farlo conoscere al pubblico di tutto il mondo¿.

E sempre a Padova, ieri, il ministro delle Comunicazioni ha dato il via all¿iniziativa ¿114 Emergenza Infanzia¿. ¿Difendere i minori &#232 un dovere.Dare strumenti di maggiore attenzione &#232 una scelta del governo¿, ha detto Gasparri in videoconferenza con Milano, dove si trova il call center gestito da Telefono Azzurro in collaborazione con Telecom Italia. Il servizio &#232 partito in via sperimentale, per una durata di tre mesi, nelle citt&#224 di Milano, Treviso e Palermo.

Il ministro ha sottolineato che ¿il 114 &#232 un telefono di emergenza per tutelare i minori. E” stata una iniziativa voluta fortemente dal Ministero delle Comunicazioni, in collaborazione con i Ministeri del Welfare e delle Pari opportunit&#224¿.

A fine giugno, conclusa la sperimentazione, il servizio verr&#224 esteso gradualmente a tutto il territorio nazionale. ¿Servir&#224 a segnalare emergenze dei casi pi&#249 gravi, come pedofilia e violenze ai minori -ha spiegato Gasparri – e tutti i fenomeni di disagio minorile¿. Il ministro ha poi concluso affermando che l”istituzione del 114 rientra ¿in quella politica che il governo vuole per tutelare i minori¿.