Italia
“La delega a un ministro palesemente incompetente crea un problema non solo all’esecutivo ma a tutto il Paese. Il Governo Renzi agisce da ‘vecchio’, senza avere la benché minima posizione strategica per valorizzare un settore come quello della digitalizzazione. Forse il segretario del Pd ha dimenticato che sull’attuazione dell’agenda digitale siamo ultimi in Europa“.
Lo affermano i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Trasporti, commentando la prossima nomina di Marianna Madia alla guida della vigilanza dell’Agenzia per l’Italia digitale.
“Che alla digitalizzazione non sia stato dedicato né un ministero né un sottosegretariato, ma si sia scelto piuttosto di tornare ad affidare la materia alla Funzione Pubblica, e a un ministro che ha altri compiti e competenze, è l’ennesimo segnale, che ribadiamo da tempo attraverso atti parlamentari, della scarsa attenzione che questo è gli ultimi esecutivi hanno avuto verso questo comparto”, si legge in una nota stampa del Movimento 5 Stelle.
Che continua sottolineando come: “La maggioranza che da anni governa trasversalmente l’Italia poi, mostra tutta la sua la sua mancanza di unità di visione e di coerenza proprio nella gestione dell’Agenzia, che prima è stata affidata al ministero per lo Sviluppo Economico. Successivamente, con il decreto del Fare, è passata sotto la supervisione del presidente del Consiglio e adesso, siamo arrivati al terzo capitolo”.
“Questi e altri sono tutti segnali dell’assoluta mancanza di attenzione e di volontà di programmazione e realizzazione del sistema digitale in Italia – conclude la nota – da parte di una classe politica culturalmente ‘vecchia’ e, dunque, incapace di comprendere e cogliere le grandi opportunità di lavoro e sviluppo che possono nascere grazie all’innovazioneverso il digitale. Il resto sono chiacchiere“.
