Regione Umbria e Miur: firmato protocollo per azioni Piano nazionale scuola digitale

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Sviluppare una collaborazione tra Regione Umbria e Ministero dell’Istruzione per favorire una sistematica implementazione del Piano Nazionale Scuola Digitale in tutto il territorio regionale: è l’obiettivo del Protocollo d’intesa firmato stamani a Roma nella sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, dalla vicepresidente della Regione Umbria con delega all’istruzione e al Welfare, Carla Casciari. Firmatari del documento il Ministero dell’Istruzione, la Regione Umbria e l’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria.

 

L’accordo –  ha spiegato la vicepresidente Casciari – tiene conto del fatto che a livello nazionale ed internazionale la trasformazione digitale che sta coinvolgendo in modo significativo anche la scuola, è ormai un processo irreversibile  e che di conseguenza, è necessario perseguire la complementarietà degli interventi dei programmi regionali con quelli nazionali attraverso un’attività costante di concertazione. In particolare, con  l’accordo firmato stamani si punta a modificare gli ambienti di apprendimento in modo da renderli adeguati alle esigenze della società dell’informazione e della comunicazione, a favorire la trasformazione del modello organizzativo-didattico promuovendo ruoli attivi degli studenti in modo da garantire il processo di costruzione delle competenze superando i parametri tradizionali di organizzazione dello spazio e del tempo a scuola e a casa,  a garantire, attraverso le Tecnologie Informazione e Comunicazione, la piena funzionalità delle scuole di montagna e l’utilizzo di contenuti digitali nella didattica“.

 

Per lo scopo il “MIUR” si impegna a finanziare le scuole statali della Regione Umbria con un importo pari a 453 mila 446 euro, l’Assessorato alle infrastrutture tecnologiche immateriali della Regione Umbria a sua volta ha stanziato 500mila euro per la realizzazione di infrastrutture atte a fornire connettività a banda larga per le scuole della regione.

 

Va segnalato che il Miur – ha spiegato Casciari – ha previsto una quota premiale per le Regioni che prevedono un impegno economico  corrispondente ad almeno il 40 per cento di quello statale. Per tale ragione, l’Umbria potrà contare su risorse aggiuntive da destinare al finanziamento dei progetti finalizzati a garantire l’innalzamento della qualità dell’offerta formativa sviluppando e potenziando l’innovazione didattica attraverso l’integrazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di apprendimento“.

 

La vicepresidente ha ricordato che “la Regione Umbria nel quadro degli obiettivi di Europa 2020, allo scopo di favorire il rafforzamento, lo sviluppo e la valorizzazione del capitale umano, considera prioritario attivare una strategia appropriata, in concorso con le iniziative statali, per migliorare la qualità complessiva del sistema scolastico regionale. Di conseguenza, ha inserito nella Programmazione annuale per il Diritto allo Studio misure volte a sostenere attività di sperimentazione e innovazione di rilevante contenuto didattico-pedagogico-sociale che abbiano ricaduta nell’attività della scuola umbra“.

 

  “Con il Piano Telematico 2011-2013 ed il Programma delle attività per l’anno 2012 – ha riferito l’assessore alle infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti – la Regione si è dotata di uno strumento strategico finalizzato alla realizzazione delle rete regionale di cablaggio a larga banda, in coerenza con l’Agenda Digitale Europea (EU2020) e con il Progetto strategico Agenda Digitale Italiana, predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento Comunicazioni ed in corso di perfezionamento. Parallelamente al Piano Telematico sono stati predisposti altri due strumenti, il Piano Strategico per lo sviluppo della Società dell’informazione in Umbria e le Linee guida per l’Agenda digitale dell’Umbria in modo da  costituire un quadro completo di riferimento delle politiche finalizzate al superamento del digital divide ed alla diffusione di servizi di connettività a banda larga“.

 

Attraverso l’Accordo – continua Vinti –  la Regione Umbria si impegna ad eliminare il divario digitale nelle scuole, ad interconnettere i plessi scolastici per tutte le scuole attraverso il collegamento alla rete pubblica regionale a banda larga oppure con altra forme di connettività che consenta di mettere in comunicazione le scuole oggi non connesse, collaborare alla creazione di una banca dati unica relativa alla digitalizzazione del sistema scolastico in Umbria, concorrere alla fornitura di ausili software ed hardware specifici per gli studenti in situazione svantaggiata, favorire la costituzione di reti di conoscenza connesse alla didattica e orientare all’interazione tra scuola e territorio in relazione con lo sviluppo dell’Agenda digitale dell’Umbria“.

 

Tra gli obiettivi della Regione Umbria rientra anche la creazione di reti fisiche fra le scuole per collegare tramite internet in tipologia SPC i vari plessi scolastici, mettendo a disposizione la connettività necessaria per l’attivazione di quei servizi come il registro elettronico, il collegamento VoIP fra istituti, portale delle famiglie, che sono un veicolo per la diffusione dell’innovazione e della conoscenza. Attualmente in Umbria le classi informatizzate distribuite in diverse scuole del territorio sono 14 con 300 studenti raggiunti e 106 i docenti in formazione, mentre l’ITTIS A.Volta di Perugia è l’unica scuola interamente informatizzata che per aver trasformato in modo radicale la dimensione tradizionale del fare scuola, si è aggiudicata il primo posto di un bando nazionale. Le classi dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), sono 535 per un totale di 11mila 770 studenti raggiunti e 1.333 docenti in formazione.

 

Concludendo l’assessore Vinti ha precisato che “congiuntamente allo sforzo di adeguamento tecnologico del sistema scolastico, il Governo  dovrebbe impegnarsi per mettere in sicurezza tutte le scuole dal punto di vista statico e sismico“.