RIM: Facebook e Amazon in lizza per la divisione hardware?

di Alessandra Talarico |

Secondo il Sunday Times, possibile la scissione in due della società e la successiva vendita della divisione hardware. Oppure, ancora, il mantenimento della società così com’è e la successiva vendita di una parte a una società del settore, come Microsoft.

Canada


BlackBerry

RIM, il produttore canadese del Blackberry, potrebbe finire per cedere alle pressioni degli azionisti e dividere la divisione cellulari dalla rete di messaggistica in due unità separate.

Lo riporta il Sunday Times, secondo cui la mossa successiva sarà la vendita della divisione hardware, quella, in sostanza, che produce il BlackBerry.

 

Il mese scorso, la società canadese ha ingaggiato due banche d’affari (JPMorgan Chase e RBC Capital Markets) per valutare possibili azioni strategiche.

Senza citare le sue fonti, il Sunday Times aggiunge che tra i potenziali acquirenti della divisione hardware potrebbero figurare Amazon e Facebook.

 

Diverse, comunque, le opzioni prospettate dalle due banche d’affari: tra queste il mantenimento ‘in-house’ della rete messaggistica e dati (che include  BBM, BIS e BES) e la sua concessione in licenza – una mossa caldeggiata dall’ex Ceo Jim Balsillie prima delle sue dimissioni – o ancora la vendita anche di questa divisione.

Oppure, ancora, il mantenimento della società così com’è e la successiva vendita di una parte a una società del settore, come Microsoft.

 

Secondo il settimanale britannico, la decisione finale potrebbe essere comunicata entro l’estate, prima del lancio, non ancora fissato, del BlackBerry 10, atteso per rilanciare le sorti dell’azienda in un contesto di mercato sempre più competitivo.

 

La società canadese è in forti difficoltà da quando sul mercato sono arrivati l’iPhone e gli smartphone Android, che si sono dimostrati una valida e attraente alternativa al BlackBerry anche nel segmento business, fino ad allora appannaggio del device diventato sinonimo di email in mobilità.

 

In attesa dei prossimi risultati trimestrali, attesi per il 28 giugno, RIM ha lanciato un nuovo profit warning annunciando che un ulteriore deterioramento del business genererà probabilmente nuove perdite.

 

“Le nostre performance finanziarie continueranno ad essere difficili per i prossimi trimestri”, ha affermato il Ceo Thorsten Heins sottolineando che la prossima trimestrale rifletterà “i bassi volumi e l’elevata volatilità nelle dinamiche di prezzo presenti sul mercato”.

 

Le azioni del gruppo hanno iniziato a perdere terreno e la capitalizzazione della compagnia è passata dai 39 miliardi dell’inizio del 2011 ai 6 miliardi attuali.

 

La quota di mercato è del 6,4%, rispetto al 59% di Android e al 23% di Apple.

 

Per invertire la tendenza, è stato messo in atto un ampio piano di riduzione dei costi – inclusi circa 2 mila licenziamenti – che dovrebbe generare risparmi per 1 miliardo di euro entro la fine di quest’anno fiscale.