IOT: 50 mld gli oggetti connessi da qui al 2020

di Alessandra Talarico |

Secondo il report Ericsson ‘Media Vision 2020’, entro i prossimi sei anni ci saranno 8 mld di connessioni broadband e il 50% dei contenuti media consumati sarà basato sull’accesso on-demand.

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Fibra ottica

Saranno 50 miliardi gli oggetti connessi a internet da qui al 2020. Entro i prossimi sei anni, inoltre, il numero di utenti broadband salirà a 8 miliardi e saranno 1,5 miliardi le case dotate di Tv digitale.

Sono i numeri previsti da Ericsson nel report Media Vision 2020, realizzato per tracciare una fotografia dell’evoluzione dell’industria media nei prossimi sei anni.

 

Entro il 2020, spiega il report, l’industria Tv varrà 750 miliardi dai 530 miliardi del 2013.

 

Quanto alle previsioni su Internet delle cose – i dispositivi connessi a internet indipendentemente dagli utenti – Ericsson prevede 50 miliardi di dispositivi connessi da qui al 2020, dei quali 15 miliardi saranno video-enabled e contribuiranno a trasformare l’esperienza della fruizione dei contenuti televisivi, rendendo peraltro sempre più indispensabile anche la banda larga mobile.

 

Second il report “unire contenuti e servizi resta l’ultima opportunità: i consumatori apprezzeranno la semplicità e percepiranno il valore di una sola bolletta per più servizi”.

 

Sempre secondo il report, il 50% dei contenuti media consumati nei prossimi sei anni sarà basato sull’accesso on-demand.

 

“Il futuro non è certo, ma la direzione e le tendenze sono chiare. Il ruolo della Tv sta cambiando ed è essenziale per i nostri clienti valutare le loro strategie”, ha spiegato Per Borgklint di Ericsson.