WiMAX in Africa: future out look

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di Ovum
Pubblicato: maggio 2011
Prezzo: $ 1500,00

La penetrazione del WiMAX, Worldwide Interoperability for Microwave Access, nel continente africano rimane ancora molto bassa, a differenza dell’HSPA (High Speed Packet Access), tecnologia concorrente che negli ultimi tempi ha registrato un notevole successo tra gli operatori di rete mobile.

Secondo il Rapporto di Ovum, “WiMAX in Africa: future out look“, la presenza della tecnologia che consente l’accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili, in Africa, rimarrà estremamente limitata ad alcune aree e per molto tempo ancora, utilizzata soprattutto come tecnologia di nicchia e come buona alternativa alla rete di telecomunicazione fissa lì dove non è conveniente portarle.

Lo studio Ovum mostra i risultati del lavoro di otto operatori WiMAX (Neotel, iBurst, Mobitel, Safaricom, Kenya Data Networks, Simbanet, Econet Wireless) e 81 progetti di applicazioni negli regioni del Sud Africa, dello Zimbabwe, della Tanzania, della Nigeria e del Kenya, con focus sugli aspetti regolatori, sugli investimenti effettuati, sul numero di abbonati e sui modelli di business sviluppati.

Una tecnologia avanzata che, come in molti altri casi, non ha avuto modo di trovare lo spazio necessario sui mercati per dimostrare il suo valore di mercato e la sua utilità in termini di efficienza tecnologica. Il venire meno di fornitori di rilievo come Alcatel-Lucent e Nokia Siemes Networks, poi, non ha fatto altro che indebolire ogni possibile sviluppo del WiMAX in Africa (e non solo), scoraggiando altre aziende nel proseguire con gli investimenti su tale piattaforma.