Digital Music and Mobile Handsets

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REPORT

Di Berg Insight
Pubblicato a Maggio 2007

Pagine 90
Copertura Europa
Prezzo $
1.000

L’industria musicale europea, che attualmente ha un valore di 8,5 miliardi di euro l’anno, sta vivendo una fase di profondo mutamento, contraddistinto da una sempre più marcata incidenza delle vendite digitali rispetto ai segmenti tradizionali.  
 

Secondo le stime, le vendite di musica digitale supereranno quelle tradizionali già nel 2011, almeno in Europa occidentale dove lo scenario di mercato è più maturo e dove l’accesso ai contenuti digitali è una realtà sempre più tangibile. Soltanto quest’anno i ricavi provenienti dal comparto vendite digitali hanno totalizzato il 10% dell’intero fatturato retail.  Il vero boom si attende per il 2008, seguito da una fase di crescita sostenuta pari a circa il 6,5% annuo fino al 2012, anno in cui il turnover globale per il mercato musicale europeo raggiungerà gli 11,6 miliardi di euro. 

 
Lo studio analizza trend e dinamiche di questo  mercato sempre più convergente e digitale, valutandone l’impatto sull’industria del mobile, da qui ai prossimi cinque anni, in termini di ricavi e consumi ma anche di modelli di business e value chain. Secondo Berg Insight, infatti, le attuali ‘limitazioni’ DRM potrebbero dissuadere i consumatori da un massiccio utilizzo di servizi di downloading legale di musica digitale via PC.
 

In particolare, con la diffusione della banda larga internet ed il proliferare di dispositivi mobili abilitati all’audio-ascolto e al downloading musicale si sono aperte già da tempo nuove e ampie prospettive di business, spalancando le porte dell’universo musicale anche ai player delle Tlc mobili.
“I terminali mobili abilitati alla fruizione della musica hanno già sueprato ampiamente le vendite dei semplici lettori musicali”,
sottolinea Hanna Hallberg, analista Berg Insight, evidenziando il ruolo strategico del canale mobile in questo processo di crescita. “Ci attendiamo che i cellulari diventino la primaria fonte di ascolto mobile. Una volta che i consumatori avranno a disposizione un facile accesso mobile a internet, sarà consequenziale un sistematico accesso online ai contenuti musicali”.