2006-2007 Western European Broadband Market

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REPORT

Di Paul Budde Communication

Pubblicato a Gennaio 2007

Pagine 308


Copertura Europa

Prezzo 881

Il rapporto analizza il mercato della banda larga in Europa occidentale ed in particolare le dinamiche del suo sviluppo nel corso degli ultimi dodici mesi. Dati, statistiche, rilevazioni, analisi comparative, scenari di mercato regionali e locali per tutti i principali bacini nazionali per ciò che attiene infrastrutture, tipologie di rete, servizi, politiche e modelli di sviluppo, benchmarking, value chain, player e quote di mercato, tecnologie fisse, mobili e wireless (xDSL, ADSL2+, VDSL, internet satellitare, fibra, power line, modem cavo, telefonia via cavo).

Oltre a fornire dati statistici e cifre aggiornate su indici di penetrazione, tipologia delle soluzioni tecnologiche adottate, delle piattaforme di fruizione broadband, sia a livello regionale che nazionale. In particolare, lo studio individua e valuta i fattori di traino del mercato: nel corso del 2007, il consolidamento dei segmento cavo potrebbe portare ad un rafforzamento di tale tecnologia nei confronti della DSL col suo dominio incontrastato. Parimenti, il dispiego su larga scala delle reti ad altissima velocità ADSL2+  manterrà elevati i livelli di competizione dell’arena di riferimento. Di certo, l’anno in corso segnerà un nuovo boom delle connessioni a banda larga. soprattutto nel comparto consumer. 

Da quando il focus di mercato ha cominciato a spostarsi in maniera sempre più netta e significativa verso i contenuti via IP, soprattutto nel settore entertainment ma ormai anche in quello dei servizi di pubblica utilità, anche le strategie governative hanno cominciato ad orientarsi in direzione di un sostegno sempre più marcato alla diffusione delle infrastrutture per portare a tutti la banda larga (sanità, servizi pubblici, didattica, ecc.), non più fenomeno frammentario a macchia di leopardo ma realtà disponibile a tutti su larga scala.

Fra tutti i marketplace nazionale presi in esame dal rapporto, il caso italiano emerge come un caso sui generis, in virtù della sostanziale assenza delle infrastrutture broadband via cavo. Tuttavia, il rapido diffondersi della liberalizzazione del local loop (LLU) ha portato nel tempo ad un vibrante dinamismo nel settore DSL, in virtù della inevitabile competizione fra tecnologie prodottasi. Di contro, gli ultimi anni hanno sancito un radicato consolidarsi della fibra ottica, anche in relazione all’intero scenario europeo.
In generale, nel 2006 l’adozione della banda larga in Italia ha raggiunto il 35% delle abitazioni per oltre 8 milioni di connessioni.