Positioning for success in broadband access: the cost of broadband

di |

REPORT

Di Ovum

Pubblicato a Luglio 2006

Copertura Mondo

Pagine 14

Prezzo 1.023

Diversamente dalla convinzione di molti, il trasporto dati e il traffico internet non sono gratuiti né estremamente economici. Si tratta di una falsa percezione che lo studio Ovum si prefigge di confutare analizzando in dettaglio l’insieme dei costi di questo mercato.
La banda larga è un servizio che richiede denaro, in alcuni casi anche molto. L’onere economico dipende da molti fattori, non ultimo il tipo di service provider cui l’utente finale è connesso.

La tipologia base è il retailer semplice. Questo tipo di service provider può possedere anche poche infrastrutture ed una limitata tecnologia di rete, ma fornisce molte funzioni di retail, dal customer service al marketing. Inoltre, il retailer di base deve pagare anche una società all’ingrosso per coprire l’intero fabbisogno di servizi di rete. All’estremo opposto del network, invece, vi è l’operatore di rete, il cosiddeto ‘full local loop unbundler’, con maggiori prerogative di autosufficienza nella gestione dei servizi. 
Entrambe queste tipologie di player hanno le proprie tecnologie di rete e possono anche possedere e gestire il 100% della infrastruttura network. Tuttavia, in molti casi il service provider sceglie di stringere una partnership con terze parti – un rivenditore all’ingrosso di capacità di banda, una utility company, ecc. 

Infine, in mezzo a queste due figure estreme di player, si trovano numerose soluzioni alternative, compreso lo shared-unbundling e tutta una serie di differenti tipologie di interconnessione bitstream. In sintesi, un panorama complesso e articolato che necessita di valutazioni attente per posizionarsi con successo nel mercato del’accesso broadband.