RECENSITI
Dal 2008 la crisi economica e finanziaria che attanaglia mezzo mondo ha reso ancora più grave ed evidente la situazione di disagio sociale, economico e culturale in cui vive parte della popolazione italiana. Quella più giovane, ancora in età scolastica, quella cui spetterà la guida del Paese tra alcuni decenni. Ragazzi, adolescenti e bambini il cui futuro è concretamente a rischio saccheggio, conseguenza di decenni di non-governo della crisi e di mancate politiche economiche e di sviluppo orientate proprio ai più giovani. Il nuovo progetto di Save The Children Italia, “Allarme infanzia“, mira proprio a denunciare la mancanza di prospettive di crescita per intere generazioni di under 18, molti delle quali sono costituite da ragazzi che già non studiano e non lavorano.
Come si legge nel sito web dell’iniziativa, www.allarmeinfanzia.it, sono molti i bambini che oggi non godono di una casa sicura, di una famiglia serena, che non hanno la possibilità di mangiare in modo corretto e con regolarità. I servizi sociali sono allo stremo o del tutto assenti, come l’assistenza domiciliare, come le case famiglia o i centri di educativa di strada. Nel XXI secolo, in un Paese come l’Italia che fa parte del G8 e che è considerato ancora una delle 10 maggiori potenze economiche del mondo, non è accettabile che non ci siano asili sufficienti, che sempre più scuole sono fatiscenti, che si sta riducendo il tempo pieno e che gli insegnati devono spesso affrontare da soli il disagio sociale, il bullismo, la violenza e l’abbandono scolastico.
L’articolo 3 della Costituzione italiana parla chiaro: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana [e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese]“. Ma molte altre sezioni, relative alla condizione dei più piccoli e alla loro tutela sociale, culturale ed economica sono presenti nei primi 30 articoli del nostro dettato costituzionale.
In occasione del lancio della campagna “Allarme Infanzia” in 16 città italiane, sostenuta da un gruppo di testimonial e un pacchetto di proposte al Governo, è stato diffuso il dossier “L’Isola che non sarà” e una nuova ricerca su “Le paure per il futuro dei ragazzi e genitori italiani“. In essa si attesta che il 25% degli adolescenti italiani pensa che il proprio futuro sarà più difficile rispetto a quello dei propri genitori e 1 ragazzo su 4 (il 23%) pensa o spera di andare all’estero per assicurarsi un’opportunità; l’80% dichiara di aver fatto delle rinunce causa crisi. Aumentano le disuguaglianze per l’accesso all’università: il 30% dei genitori non ce la fa a pagare la retta dei figli. Per il 41% di madri e padri gli aiuti economici diretti alle famiglia dovrebbero essere la più urgente misura anti-crisi del governo. I dati dello studio sono stati presentati nella sezione ‘Manifesto‘, nelle ‘News‘ e nel comunicato stampa che accompagna il lavoro di Save The Children.
L’header del sito è occupato dalla grande scritta ‘Allarmeinfanzia.it’, con i link alle pagine di Facebook e Twitter, e i percorsi ‘Manifesto‘, ‘Aderisci‘ alla campagna, ‘Bacheca‘ e ‘News‘. Scendendo verso il centro della prima pagina, si notano le immagini di quattro bambini, ognuno dei quali mostra un messaggio per il visitatore relativo alla ‘Povertà economica‘, alla ‘Povertà di formazione‘, alla ‘Povertà di spazi e servizi‘, alla ‘Povertà culturale‘. Aderendo alla campagna c’è la possibilità di ‘lanciare un allarme‘, registrando un proprio appello vocale in podcast o scrivendo un messaggio di testo. Il 5 giugno 2013, i 10 allarmi che avranno ricevuto più voti sulla nostra bacheca saranno inviati a tutti i Parlamentari italiani.
Verso il basso dell’home page si possono ascoltare le testimonianze video delle prime ‘Adesioni‘ al progetto, con attori e personalità dello spettacolo e della cultura, mentre sulla destra scorrono le ultime ‘News‘. Chiudono i link ai siti partner dell’iniziativa e ai diversi progetti di Save The Children Italia, con l’appello ‘Sostienici‘.
Una piattaforma colorata, graficamente accogliente e stimolante, facilmente navigabile dagli utenti del web e nata per un’iniziativa davvero importante e relativa ad una serie di problematiche centrali per il futuro del nostro Paese, da un punto di vista culturale, sociale ed economico. Se distruggiamo il presente dei nostri figli, stiamo sostanzialmente cancellando ogni possibilità di futuro per tutti noi. Un messaggio chiaro, spiegato bene nei diversi documenti video, in quelli di testo, nei contributi audio in podcast, nelle immagini che riempiono le pagine di ‘Allarmeinfanzia.it’.
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