Audizione

5G, chiesta deroga dal golden power per le reti private

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Reti private 5G fra i temi più delicati dell’audizione di Massimo Sarmi, presidente di Asstel in Commissione Finanze al Senato sui rischi di rallentamento per il rollout delle nuove reti con la nuova normativa del golden power rafforzato contenuta nel decreto “Ucraina”.

Reti private 5G fra i temi più delicati dell’audizione di Massimo Sarmi, presidente di Asstel in Commissione Finanze al Senato sui rischi di rallentamento per il rollout delle nuove reti con la nuova normativa del golden power rafforzato contenuta nel decreto “Ucraina”.

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Escludere le reti locali e private dal golden power

Di fatto l’associazione ha chiesto la deroga dal golden power per le reti private 5G. Inserire nel piano annuale richiesto dal Governo sulla programmazione delle reti 5G anche i progetti di reti locali e private sembra alquanto difficile per gli operatori.

“Con riferimento al contenuto del Piano annuale, un aspetto da approfondire è quello legato allo sviluppo di realizzazioni 5G Private (ossia non offerte al pubblico, ma realizzate per beneficiare delle potenzialità della tecnologia 5G per l’automazione di processi industriali o di altri processi operativi), anche in ragione della dinamicità della richiesta di mercato”, si legge nel documento di Asstel.

“Si auspica che per tali progetti, in ragione della elevata dinamicità della richiesta di mercato, sia possibile una deroga dall’inserimento nel Piano annuale da notificare, eventualmente individuando una soglia economica come riferimento per poter fruire di tale opzione, procedendo a relazionare in via consuntiva”, si legge ancora.

Salvaguardare lo sviluppo dei Vertical

In altre parole si chiede di poter notificare le eventuali reti private in base a criteri economici. L’obiettivo è salvaguardare lo sviluppo dei Vertical. 

“Si chiede di chiarire se la norma, allo stato attuale, si applichi anche alle imprese non assegnatarie di frequenze nazionali e attive sul mercato delle reti private 5G (es. Nokia, Ericsson, HP, Cisco ecc.)”, si legge.

In altre parole, si chiede infine se la notifica ai fini del golden power valga anche per le aziende che, pur non disponendo in maniera diretta di risorse spettrali, le gestiscano per conto di clienti finali nell’ambito di reti private.

L’interesse di Asstel per le reti private 5G evidenzia il ruolo strategico per il business legato allo sviluppo di reti locali e di vertical che secondo l’associazione non dovrebbero subire intralci burocratici per diffondere il nuovo paradigma del 5G senza troppi ostacoli.

Vedi anche: 5G e reti locali. Cosa si è detto al Fubinar della FUB (video integrale)

5G e reti locali, sul sito dell’Agcom il documento della consultazione. Scarica il PDF