Curiosità

Criptovalute, Bithumb è stato nuovamente violato

di Edoardo Fusco Femiano, Market Analyst di eToro |

Mercati digitali, fintech, criptovalute e tecnologie nelle ultime 24 ore.

Una delle eredità della grande recessione del 2008 è la difficoltà nel leggere mercati fortemente manipolati da banche centrali e governi. Nonostante il rallentamento in atto, le borse oggi aprono in forte rialzo, fondamentalmente sulle aspettative che il governo cinese prosegua e incrementi il livello di stimolo dell’economia nazionale.

Il vero punto interrogativo è quanto e se queste politiche possano frenare il rallentamento in atto: onestamente difficile. I mercati si muovono sulle aspettative, si sa, ma se queste aspettative vengono poi deluse dai cosiddetti hard data (PIL, inflazione, disoccupazione), i mercati stessi dovranno prenderne atto.

Premio al peggior Pesce d’Aprile a Finance Magnates che inventano di sana pianta un ok dalla SEC questa notte ai Bitcoin ETF e picco del prezzo bitcoin a $6mila con tanto di tweet falso. Se avete voglia di vedere come si divertono i nerd e quanta poca responsabilità abbiano nel diffondere notizie false in ambito finanziario, questo è il risultato.

La verità è che invece durante il fine settimana, la SEC ha comunicato che non annuncerà la decisione di emendare il Securities Act per includere gli ETF fino al prossimo mese. Venerdì ha annunciato che le decisioni sugli ETF NYSE e VanEck saranno annunciate il 16 e il 19 maggio. I prezzi di Cryptoasset si sono mantenuti nonostante l’incertezza. NOTIZIA VERA.

A un anno dall’attacco hacker che gli è costato $30 milioni, l’exchange sud coreano Bithumb è stato nuovamente violato, sono spariti infatti con circa $13 milioni. Tutta la criptovaluta rubata è di proprietà di Bithumb, quindi nessun cliente ha perso alcun bene. La società ha anche affermato in una dichiarazione che l’hacking probabilmente proveniva dall’interno dell’azienda.

Iran – Anche questo sembra un Pesce d’Aprile ma non lo è: l’Iran si occupa di blockchain. Il Paese con una tendenza alla centralizzazione quasi ossessiva contro una tecnologia che ha il suo punto do forza proprio nella lotta alla centralizzazione. Bene, la Banca Centrale Iraniana ha pubblicato a inizio anno una proposta di struttura per legalizzare la blockchain.

Da allora hanno cominciato a raccogliere feedback e la comunità ha risposto in modo favorevole anche se molti pensano che l’attuale prototipo del framework potrebbe limitare l’adozione e il successo della tecnologia. Sono 51 i cambiamenti proposti dalla comunità che non vede positivamente il divieto di criptovalute globali per l’uso quotidiano nei pagamenti, l’infrazione è considerata un crimine. E poi non dimentichiamoci la tensione USA-Iran: nel 2018 molti trader sono stati arrestati.