Bilancio

Vodafone torna all’utile nel primo semestre. In Italia cresce il fisso

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Nel primo semestre al 30 settembre, Vodafone torna all'utile a livello di gruppo e la Borsa festeggia. In Italia ricavi da servizi in calo del 7,2%, pesano la flessione del roaming e la concorrenza nel mobile. Prosegue il trend positivo del fisso, con 3 milioni di clienti a banda larga.

Vodafone Group torna all’utile nel primo semestre dell’esercizio fiscale al 30 settembre. La borsa festeggia la performance resiliente della compagnia, che conferma gli obiettivi di fine anno. In Italia, ricavi del periodo marzo-settembre in calo del 7,2% ma prosegue l’incremento del fatturato nel segmento del fisso. Sui conti pesano il calo del roaming internazionale e la concorrenza nel mobile. Cresce anche l’appeal del second brand .ho che supera i due milioni di clienti.

Vodafone Italia

Vodafone Italia chiude il primo semestre dell’esercizio fiscale al 30 settembre con un Ebitda di 800 milioni (-11,1%) e ricavi da servizi a 2.249 milioni (-7,2% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente). Pesano la riduzione del traffico roaming causata dall’impatto della pandemia sui flussi di visitatori stranieri in ingresso e in uscita dall’Italia e la perdurante intensità competitiva nel segmento mobile.

Ricavi nel fisso +4,4%, 3 milioni di clienti a banda larga

I ricavi da servizi di rete fissa crescono del 4,4% a 611 milioni e i clienti in banda larga raggiungono quota 3 milioni, in crescita del 4,2% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente (+118.000).

ho. Il secondo brand a quota 2,2 milioni

ho., il second brand di Vodafone lanciato nel 2018, che risponde alle esigenze di clienti interessati ad una offerta digitale ed essenziale, ha raggiunto i 2,2 milioni di clienti, raddoppiati in un anno. Nel semestre il gruppo ha avviato un piano pluriennale per offrire attraverso l’FWA (Fixed Wireless Access) la migliore connettività voce e dati anche in zone in cui non è presente la banda ultralarga e sono stati già raggiunti oltre 3.000 comuni in tutte le Regioni italiane.

Vodafone Italia, nuova partnership con PostePay

Nello stesso semestre Vodafone ha siglato una partnership con PostePay il primo operatore virtuale in Italia con oltre 4 milioni di Sim mobili. Con questo accordo PostePay passa su rete Vodafone e rafforza ulteriormente la collaborazione tra Vodafone e PostePay, già avviata con il lancio del prodotto PosteMobile Casa, sempre su rete Vodafone. 

Vodafone Business ha siglato una partnership strategica quinquennale con BNL Gruppo BNP Paribas per implementare il piano di trasformazione digitale della Banca e proseguire nella definizione di un modello di servizio sempre più innovativo e tecnologicamente avanzato, in grado di garantire a clienti e dipendenti di essere connessi con la Banca quando e dove lo desiderino o ne abbiano necessità. Nel semestre Vodafone Business ha inoltre annunciato un accordo di collaborazione strategica con Microsoft per accelerare la digitalizzazione di imprese e PA italiane.

Tra le iniziative commerciali più significative si segnala nel mondo Consumer la possibilità di provare per un mese le offerte Infinito con Giga, Minuti, e SMS illimitati senza costi aggiuntivi, e il lancio delle soluzioni di Vodafone Business per l’unlock basate su tecnologia IoT.

Vodafone Business ha recentemente lanciato V-Hub, un servizio online dedicato alla digitalizzazione delle piccole e medie imprese. Disponibile in Italia, Regno Unito, Germania e Spagna, V-Hub offre guide, suggerimenti e un servizio di consulenza per aiutare le PMI a orientarsi in un mondo sempre più digitalizzato: dalla creazione di siti web al marketing digitale, dal remote working alla sicurezza informatica.

Vodafone Group torna all’utile. La Borsa festeggia

A livello di gruppo, Vodafone ha chiuso il primo semestre con un ritorno all’utile e ora esprime maggiore fiducia nelle sue previsioni sull’intero anno. I primi sei mesi hanno visto i ricavi a 21,42 miliardi di euro, (-2,3%) a causa dell’impatto del Covid-19 e minori ricavi dal roaming. Ma il mercato ha accolto positivamente i dati, con il titolo che a Londra in apertura di contrattazione ha messo a segno un incremento del 3,7%.

Secondo la nota aziendale, l’utile fino al 30 settembre è di 2,05 miliardi di euro rispetto a una perdita di 511 milioni per lo stesso periodo dell’anno scorso. L’utile netto èdi 1,555 miliardi da un rosso di 1,89 miliardi. Il dividendo è in linea con l’anno precedente a 4,50 centesimi di euro per azione. Secondo l’amministratore delegato Nick Read i risultati “evidenziano una maggiore fiducia nelle nostre previsioni per l’intero anno. Stiamo registrando una performance resiliente nel primo semestre e continuiamo a vedere un buon slancio commerciale in tutto il Gruppo”.

“I risultati dimostrano il successo delle nostre priorità strategiche fino ad oggi, vale a dire aumentare la fedeltà dei clienti, accrescere la nostra base di clienti in banda larga, guidare la digitalizzazione per semplificare l’azienda e ottenere significativi risparmi sui costi, fornire il 5G in modo efficiente attraverso la condivisione della rete”, ha aggiunto Read. “Ora più che mai, i servizi di connettività che forniamo sono fondamentali per la società e la domanda per i nostri servizi è in crescita”, ha chiosato il manager. 

Confermato per il primo trimestre del 2021 il debutto in Borsa di Vantage Towers, la società delle torri del gruppo.