Vertenza

TIM, premio una tantum ai dipendenti ad aprile. Sindacati spaccati, Slc-Cgil conferma sciopero il 14 marzo

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l’Amministratore Delegato Flavio Cattaneo ha illustrato ai sindacati il piano strategico 2017-2019 annunciando un ritorno economico una tantum di 900 euro.

Un ritorno economico sotto forma di una tantum media da 900 euro che sarà erogata con le retribuzioni di aprile e il mantenimento di occupazione e perimetro aziendale. Telecom Italia tende la mano ai lavoratori e, in un clima più sereno dopo le polemiche sulla disdetta di alcuni punti dell’integrativo e la vicenda dei trasferimenti da Milano e Torino a Roma, si rende disponibile a far partecipare il personale all’andamento positivo dei conti 2016.

Il tema del premio è diventato il principale nell’incontro che si è svolto ieri tra azienda e sindacati, che non sono però apparsi uniti di fronte all’ad Flavio Cattaneo. Se i segretari di Fistel Cisl Vito Vitale, di Uilcom Salvo Ugliarolo e di Ugl tlc Stefano Conti sono usciti dalla riunione mostrando una palese soddisfazione e definendo il manager, come ha fatto Vitale, “sempre più aggressivo e capace”, silente è invece rimasta la Slc Cgil, che ha da tempo proclamato uno sciopero nazionale per il 14 marzo, con due grandi manifestazioni, una a Milano, dove si concentreranno tutte le Regioni del centro-nord, e una a Roma per il centro-sud.

Nella riunione di ieri, ufficialmente convocata per la rituale presentazione del piano industriale 2017-2019 ai sindacati, che ha confermato la tenuta occupazionale, gli investimenti in programma e il rafforzamento di tutte le controllate Inwit compresa, è dunque emersa la volontà dei vertici di mantenere fede agli impegni. Nel 2015 e nel 2016, a causa del non brillante andamento del gruppo, il premio di produzione non era stato assegnato: Cattaneo, però, aveva promesso di tornare sulla questione in caso di una tendenza diversa. La condizione si è verificata in particolare negli ultimi nove mesi dell’anno scorso e quindi, hanno annunciato Cisl, Uil e Ugl, l’ad “si è detto pronto a riconoscere un ritorno economico, come una tantum, ai lavoratori e alle lavoratrici anche in assenza di accordo sindacale”.

Un’intenzione confermata in seguito dall’azienda che nella mensilità di aprile, secondo quanto ha riferito la Uilcom, distribuirà una cifra pari a 900 euro medi diversificati in base ai livelli di inquadramento.

Almeno su questo punto, quindi, la vertenza si ammorbidisce, anche se sul tavolo restano sia la questione della disdetta di alcuni punti dell’accordo di secondo livello del 2008 e la proposta dell’azienda in merito a una serie di punti cruciali per la vita dei lavoratori (dagli orari agli scatti di anzianità, dalle ferie ai ticket, fino ai permessi), che la  vicenda dei trasferimenti da Milano e Torino a Roma, che,  tuttavia, ancora non sono operativi.

Anche su questi temi la Slc Cgil, che ha partecipato ieri al tavolo nella sede del gruppo telefonico, ha confermato uno sciopero il 14 marzo con manifestazioni a Milano e a  Roma.