L'operazione

Telecom Italia verso l’Ipo delle torri: sul mercato il 40% di Inwit

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Telecom Italia comunica l’intenzione di collocare sul mercato fino al 40% di Inwit, la società delle torri che detiene circa 11.500 siti. Intanto l’assemblea ha approvato il bilancio 2014 e l’incorporazione di TI Media

Telecom Italia ufficializza in una nota l’intenzione di promuovere un’offerta pubblica iniziale una quota fino al 40% delle azioni ordinarie di Infrastrutture Wireless Italiane (Inwit), la società interamente controllata attiva nel settore delle torri di comunicazioni.
Inwit detiene, gestisce e concede in locazione in particolare a operatori mobili circa 11.500, distribuiti su tutto il territorio nazionale.

L’intenzione dell’azienda è chiudere l’operazione entro l’estate.

Intanto, ieri l’assemblea degli azionisti ha approvato i dati di bilancio dell’esercizio 2014 di Telecom Italia, che si è chiuso con un utile di 636 milioni di euro. L’Assemblea ha approvato di distribuire alle sole azioni di risparmio il dividendo privilegiato, nella misura di 2,75 cent per azione, con stacco cedola in data 22 giugno 2015 e pagamento a partire dal 24 giugno 2015; ha approvato l’autorizzazione alla convertibilità del prestito obbligazionario denominato “Euro 2,000,000,000 1.125 per cent. Equity-linked bonds due 2022” emesso in data 26 marzo 2015 e l’aumento del capitale sociale riservato a servizio della sua conversione

Fra le altre cose, l’assemblea ha approvato la politica della Società in materia di remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, con riferimento all’esercizio 2015; ha dato il via libera alla fusione per incorporazione della controllata Telecom Italia Media in Telecom Italia come da progetto definito dai Consigli di Amministrazione delle due società in data 19 marzo 2015; infine, ha approvato le integrazioni statutarie richieste da Telefónica, per il tramite di Telco, ai sensi del provvedimento dell’ANATEL, introducendo un nuovo articolo 20-bis. La clausola prevede che, come da prescrizioni di ANATEL, l’esercizio di tutti i diritti amministrativi di Telefonica in Telecom Italia e nelle sue controllate si intende sospeso fino a quando Telefonica rimarrà azionista di Telecom Italia ovvero fino al momento in cui cesseranno di avere efficacia le citate prescrizioni dell’autorità brasiliana.