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Sky, tutto il palinsesto (anche) via fibra senza parabola. S’inizia in Italia

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Sky offrirà, gradualmente, la visione di tutta la programmazione anche via fibra, senza parabola, e con un decoder. L’Italia sarà il primo mercato ad usufruire di questa nuova tecnologia, appena sarà possibile. La tv via Internet è il trend.

La parabola satellitare non andrà in pensione subito. Sky inizierà, gradualmente, ad offrirà la visione di tutto il palinsesto anche via fibra, senza parabola, e con un decoder. Per esempio, ai nuovi clienti che vivono in zone coperte dalla banda larga. E i primi ad usufruire di questa nuova tecnologia saranno gli italiani, perché il Gruppo ha deciso di iniziare con il nostro Paese, seguito dall’Austria e dal Regno Unito, “in cui dovrebbe diventare realtà entro la fine dell’anno o nel 2019”, scrive la Bbc. In Italia l’avvio avverrà appena possibile.

Come ha spiegato al Post Gianluca Rumori – capo della comunicazione Corporate di Sky Italia – “Sky sta solo pensando di affiancare alla già presente visione via antenna la possibilità di vedere i suoi canali via internet”. Rumori ha detto che non c’è una data certa, che di sicuro non succederà entro luglio e che non è detto che succeda entro il 2018 perché è tutto ancora in fase di studio e, per ora, “collocare la cosa nel tempo è infattibile”.

“Con questa opzione si punta a raggiungere in tutta Europa altri sei milioni di clienti”, ha detto, invece, il Gruppo Sky, che vanta un totale di 22,9 milioni di abbonati, in Italia sono 4 milioni 768mila telespettatori. I dati sono stati comunicati ieri in occasione della pubblicazione della semestrale.

Tutto Sky via Internet: una naturale evoluzione

La svolta tecnologica è un passo logico, una naturale evoluzione per diversi motivi:

  • Sky già fornisce una pluralità di contenuti ai clienti via Internet con Sky Go e Now TV, la internet tv con il meglio di film, serie tv, show, in HD visibili live e on demand senza contratto.
  • Per competere con Netflix e Amazon Prime Video occorre viaggiare sulla stessa autostrada digitale.
  • Le piattaforme di videostreaming on demand sono un trend. Già dal 2017 e da quest’anno saranno maggiormente il campo di battaglia tra gli Over the Top, i broadcaster e le major cinematografiche.

E al mercato italiano piace sempre di più usufruire dei contenuti audiovisivi con questa nuova modalità offerta dalla Rete: in qualsiasi momento, su diversi dispositivi e con un contratto che si può disdire, quando si preferisce, con un clic.