Utili in crescita per RaiWay, la società delle torri Rai finita nel mirino di Ei Towers (Mediaset) che ha lanciato un’Opas da 1,22 miliardi di euro per il 66,7% del capitale.
Il dossier è ancora aperto e ieri l’Antitrust ha avviato l’istruttoria per escludere possibili rischi di concentrazione.
RaiWay ha presentato oggi i dati dell’esercizio 2014, segnando un’interessante crescita rispetto al 2013, tanto che il presidente Camillo Rossotto ha parlato di “anno straordinario”.
Un anno in cui RaiWay ha segnato una svolta con lo sbarco in Borsa il 19 novembre scorso che gli ha permesso di incassare 240 milioni di euro.
Utili in crescita a 33,6 milioni di euro
Gli utili sono aumentati a 33,6 milioni di euro contro i 30,8 milioni del 2013. La società ha deciso di distribuire tutti i profitti agli azionisti staccando una cedola di 0,1234 euro ad azione. Alla Rai, titolare del 65% del capitale, dovrebbero andare poco meno di 22 milioni di euro. RaiWay ha fissato il giorno di stacco della cedola per il 21 maggio.
I ricavi della società sono ammontati a 207,4 milioni, in linea con i 208,4 del 2013.
Stabile a 104,6 milioni anche l’ebitda mentre l’utile operativo migliora da 51,1 a 54,2 milioni. Calano da 23 a 21 milioni gli investimenti sulle infrastrutture mentre aumenta da 58,6 a 65,5 milioni l’indebitamento finanziario netto.
Camillo Rossotto (RaiWay): ‘Chiudiamo un anno straordinario’
“Con l’approvazione dei risultati 2014 e la proposta all’assemblea del dividendo, chiudiamo un anno straordinario per la nostra società”, ha commentato Rossotto.
Una società, ha detto ancora il presidente di RaiWay, che “ha mosso i primi spediti passi su un percorso di apertura al mercato, a nuovi soci, per poter acquisire nuovi clienti e fornire servizi sempre più innovativi sulla base della valorizzazione della propria infrastruttura broadcast, leader in Italia. Un progetto di creazione di valore che coniuga dinamismo imprenditoriale e spirito di pubblico servizio”.
Per il 2015 debiti in calo a 50 milioni
Per il 2015 RaiWay prevede un incremento dell’ebitda di circa 2 milioni di euro, investimenti per circa 40 milioni e un debito finanziario in calo a 50 milioni.
Il Digitale Terrestre, si legge nella nota, si conferma la piattaforma di riferimento nel mercato broadcast italiano, con un crescente interesse verso le sperimentazioni di nuove tecniche trasmissive (DVB-T2), destinate principalmente alla diffusione terrestre di programmi televisivi in HD. Proseguono lo sviluppo del servizio di diffusione radiofonica in tecnologia digitale DAB+ e l’espansione del servizio LTE in termini di copertura della popolazione da parte degli operatori di telefonia mobile.
Le principali linee di sviluppo si baseranno sull’offerta di servizi evolutivi a Rai, e sul focus commerciale su clienti terzi, sia broadcaster TV e radio, sia operatori telefonici.
L’Opas di Ei Towers
Nella nota RaiWay ricorda l’Opas di Ei Towers del 24 febbraio, avente per oggetto 272 milioni di azioni ordinarie, pari alla totalità del capitale sociale della stessa.
Tale offerta, spiega l’azienda della Rai, “è finalizzata alla revoca delle azioni di RaiWay dalla quotazione sul MTA o all’acquisto di una partecipazione che rappresenti almeno il 66,67% del capitale sociale di RaiWay”.
