L’Ipo

RaiWay, Lugi Gubitosi: ‘In Borsa entro l’anno’

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Il direttore generale Rai, Luigi Gubitosi, conferma l’ingresso in Borsa di RaiWay entro l’anno. Ancora però non è stata fissata la quota e il prezzo.

Conferma la quotazione di RaiWay entro l’anno, il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, intervenuto oggi Workshop Ambrosetti a Cernobbio

“Entro fine anno se il mercato sarà positivo – ha assicurato il Dg – ci sarà la quotazione di RaiWay”.

Proprio ieri il Cda Rai ha dato semaforo verde alla messa sul mercato di una quota minoritaria della società delle torri che va capo all’azienda di Viale Mazzini.

Riguardo alla possibilità che l’Ipo possa creare dei timori in questo periodo, Gubitosi ha chiarito che “E’ presto per dirlo, abbiamo ancora qualche mese, vedremo”.

Intanto il presidente Rai, Anna Maria Tarantola, a margine della conferenza stampa di presentazione della 66esima edizione del Prix Italia in programma a Torino dal 20 al 25 settembre prossimi, ha fatto sapere che non è stata fissata la quota di pacchetto azionario di RaiWay da collocare sul mercato.

Tarantola ha precisato che tutto ciò che riguarda l’effettiva quota e il prezzo verrà deciso in un secondo momento, dopo la presentazione del filing a Borsa italiana e Consob.

Una decisione, quella su RaiWay, non scevra da polemica, e contro la quale si è schierata subito Usigrai a parte gli altri sindacati di categoria, convinti che la privatizzazione dell’azienda, anche se solo in parte, sarebbe un danno.

Come è ormai noto, la decisione di quotare RaiWay fa seguito a quanto avviato all’indomani del DL Irpef che nel quadro della spending review ha previsto per la Rai un taglio di 150 milioni dalle competenze che le derivano attraverso il canone di abbonamento. Il recupero di quel taglio è stato appunto ipotizzato di realizzarlo attraverso la collocazione sul mercato di una quota di RaiWay, ipotesi che però ha innescato forti polemiche anche in ambito politico.

Oggi il presidente della Commissione di Vigilanza, Roberto Fico (M5S), è tornato all’attacco sostenendo, “Vendiamo uno degli ultimi nostri asset strategici: le nostre antenne di trasmissione del segnale radiotelevisivo. Una rete capillare e moderna costruita con le tasse degli italiani viene venduta così per fare cassa e mantenere parte della copertura finanziaria dei famosi 80 euro”.

Indiscrezioni dicono che l’azienda punterebbe a realizzare circa 400 milioni dalla vendita di parte del pacchetto azionario di RaiWay, contro i 150, e anche questo ieri ha aperto il fronte di altre polemiche e interrogativi su quali siano gli utilizzi futuri dell’eventuale surplus. Ipotesi sui numeri che però non trovano al momento conferma, stante appunto la dichiarazione di oggi della stessa Tarantola.