La polemica

Pubblicità Buondì Motta. L’Aiart contro lo spot, ‘Demenziale e di cattivo gusto’

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L'associazione dei telespettatori e dei cittadini mediali (Aiart) tramite il suo presidente Massimiliano Padula critica aspramente lo spot dell'azienda e afferma che farà una comunicazione all’Istituto di auto-disciplina pubblicitaria, all’Agcom e alla stessa Rai.

Una mamma disintegrata da un asteroide davanti agli occhi della figlia. Non è una sequenza di un disaster movie ma il contenuto esplicito della nuova campagna pubblicitaria del Buondì Motta in onda da qualche giorno sui canali nazionali compresa la Rai.

A segnalarlo è l’Aiart, l’associazione dei telespettatori e dei cittadini mediali che tramite il suo presidente Massimiliano Padula critica aspramente lo spot dell’azienda produttrice delle storiche merendine. «Ho visto per la prima volta lo spot insieme a mio figlio di cinque anni – racconta Padula – che immediatamente ha esclamato: “La mamma è morta!”. 

Nello stesso tempo, ci sono arrivate tante segnalazioni che hanno evidenziato il cattivo gusto dei pubblicitari nel raccontare un momento importante di relazione familiare come quello tra madre e figlia. Nonostante i codici contemporanei della comunicazione pubblicitaria – spiega il presidente – siano sempre più sbilanciati su ironia, sarcasmo e immagini ad effetto, fatichiamo ad accettare una narrazione che mette in scena, in maniera così esasperata e demenziale, una morte.

Entrando nel merito del messaggio, inoltre riteniamo inopportuna e inefficace commercialmente la scelta della Motta di stravolgere l’immaginario identitario legato al Buondì, da sempre associato alla prima colazione dei più piccoli.

Come Associazione che tutela e forma all’interpretazione consapevole dei contenuti mediali – conclude Padula – non ci limiteremo all’esclusiva segnalazione mediatica ma faremo una comunicazione all’Istituto di auto-disciplina pubblicitaria, all’Agcom e alla stessa Rai affinché valutino seriamente se contenuti del genere possano essere trasmessi in qualunque orario del giorno».

Ecco lo spot: