La lettera

Pirateria, Appello all’UE di 100 aziende per proteggere l’industria dei contenuti live

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Cinema, televisione, fiction, sport, spettacoli, sono tanti i settori dell’industria dei contenuti dal vivo che soffrono la pirateria online. In una Lettera firmata da 108 realtà, tra aziende e associazioni di settore, si chiede alla Commissione europea di lavorare ad un’azione di contrasto al fenomeno criminale più decisa ed efficace. In ballo ci sono investimenti e posti di lavoro.

Proteggere i contenuti live dai pirati online, la Lettera

Inviata una lettera alla Commissione europea per favorire ed accelerare un’azione legislativa più decisa di contrasto alle attività della pirateria online, che da anni danneggiano seriamente l’industria dei contenuti live, dal cinema agli eventi sportivi.

Sono 108 i firmatari del documento, tra cui MPA Emea, Fapav, Confindustria Radio Televisioni, Sky, Discovery+, Football League, Eurosport, Fifa, LaLiga, Mediapro, Mediaset, News Media Europe, Paramount, Serie A, Walt Disney, Uefa, United Media, Warner.

I danni all’industria

La pirateria, è spiegato nell’appello, drena risorse rilevanti agli ecosistemi creativi e culturali europei, ai settori dello sport e dello spettacolo dal vivo, privando i lavoratori e le industrie di miliardi di entrate annuali e minando la sostenibilità e la resilienza di una parte essenziale del nostro tessuto sociale ed economico.

La richiesta alla Commissione è di fornire al più presto uno strumento legislativo efficace nel fronteggiare e reprimere l’azione dei pirati, che lo ricordiamo, sono dei veri e propri gruppi criminali, che fanno alti profitti violando sistematicamente il copyright, abbassando il livello della qualità dell’offerta (perché spesso online la qualità video offerta dal sito pirata non è sufficiente a garantire una soddisfacente esperienza utente) sfruttando il lavoro dell’industria dei contenuti e mettendo a repentaglio investimenti e posti di lavoro nel settore.

Si chiede di inserire l’iter nel programma di lavoro 2023, sottolineando la centralità della rimozione dei contenuti piratati, che deve avvenire rapidamente, in tempo reale, ben prima della fine dell’evento live.

L’indagine FAPAV in Italia

Come illustrato nell’ultima indagine di FAPAV – Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali e Ipsos sulla pirateria in Italia, è di 1,7 miliardi di euro la stima del fatturato perso dall’intero sistema paese, con 9400 posti di lavoro a rischio.

La stima dei danni causati dalla pirateria per quanto riguarda film, serie e fiction, invece, è pari a 673 milioni di euro, con quasi 72 milioni di fruizioni perse. Per gli eventi sportivi live, il danno è stimato attorno a 267 milioni di euro, con circa 11 milioni di fruizioni perse.